Copparo
18 Dicembre 2018
Fori di pallettoni nel gruppo ottico e strumento fuori uso. Verrà presto sostituito. Indagini in corso. Il comandante della Municipale: "Non ci intimoriscono"

Velox di Copparo preso a fucilate: “Sembra avvertimento in stile mafioso”

di Redazione | 2 min

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Copparo. “Il velox è ‘deceduto’. Qualcuno gli ha sparato e non ce l’ha fatta”. Il comandante della Polizia Municipale dell’Unione Terre e Fiumi, Carlo Ciarlini, commenta così, in maniera sarcastica, l’episodio che ha messo fuori uso il tanto contestato velox sulla Provinciale 5 tra Ro e Copparo. Aggiungendo, molto più seriamente, che “sembra quasi un avvertimento in stile mafioso”. Tanto che le indagini sono già avviate e sono state affidate ai carabinieri, che cercheranno, in collaborazione con la Municipale, di risalire all’autore o agli autori del gesto vandalico.

Il ‘velox della discordia’ già da qualche giorno non funzionava più ed è per questo che nella mattinata di ieri (lunedì 17 dicembre) sono stati inviati sul posto i tecnici per smontare l’apparecchio. Solo a quel punto ci si è resi conto che nel gruppo ottico dello strumento erano presenti fori di pallettoni. Qualcuno, insomma, probabilmente alcuni giorni prima, aveva sparato al ‘bersaglio’ per poi andarsene indisturbato e senza essere visto. L’unica speranza degli investigatori è che possa essere stato ritratto da qualche telecamera della zona.

Il velox danneggiato è stato quindi rimosso e già da oggi, come riferisce Ciarlini, dovrebbe essere sostituito. Non è però il primo atto vandalico subìto dal contestato apparecchio. “Tempo fa – riferisce Ciarlini – era stata danneggiata la scatola elettrica. Senza dimenticare che ancora prima le auto della Municipale erano state prese di mira: danni che gravano sulle spalle dei contribuenti, quindi della collettività. A sparare al velox pensiamo possa essere stato qualche cacciatore della zona. Purtroppo sembra un’escalation dovuta al clima che si è creato, alimentato anche da qualche ‘leone da tastiera’ che imperversa sui social, ma che non ci intimorisce affatto”.

Ed è proprio per mettere a tacere le voci che si rincorrono sui social in merito a una presunta irregolarità del velox in questione, che il comandante Ciarlini precisa: “Sia chiaro che è tutto in regola. Ma vi sembra possibile che qualcuno, almeno nella nostra Regione, possa installare qualcosa di illegale? L’apparecchiatura è regolamentare, così come i cartelli che ne segnalano la presenza. Questi ultimi sono posti a 400 metri dal velox, quindi chi si attiene al limite dei 70 orari può notarli benissimo. Abbiamo scelto cartelli della misura inferiore, comunque regolamentari, semplicemente perché non c’è la sponda del canale che avrebbe permesso di reggerli su due pali affiancati. Qualcuno poi continua a credere che se il cartello si trova su una carreggiata da quella parte debba esservi anche il velox: ci sono apparecchi, come quello installato, che fotografano in entrambe le direzioni. Nulla di irregolare, dunque”.

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