Scritta sull’autobus: “Magrebini ai forni”
“Magrebini ai forni”. È la scritta comparsa questa mattina su un autobus della Linea 11. Se n'è accorta una signora anziana che ha inviato la segnalazione all'attivista del Pd Diego Marescotti
“Magrebini ai forni”. È la scritta comparsa questa mattina su un autobus della Linea 11. Se n'è accorta una signora anziana che ha inviato la segnalazione all'attivista del Pd Diego Marescotti
Dalle attività di repressione e controllo del territorio alle misure propositive come lo Sportello lavoro, il Job day e il progetto Agribus che i sindacati hanno stimato aver sottratto in 3 mesi 90mila euro agli intermediari illegali nello sfruttamento del lavoro agricolo. Sono queste alcune delle tematiche affrontate durante la riunione del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica che si è tenuto nel Comune di Portomaggiore il 5 novembre
Dopo la denuncia di una madre, che era riuscita a raccogliere con non poca fatica le confidenze della figlia, la Procura di Ferrara ha aperto un'inchiesta a carico di un uomo ferrarese di 58 anni, oggi indagato per violenza sessuale aggravata nei confronti di una bambina di 11 anni
Avrebbe costretto due minorenni a spalleggiarlo in alcune rapine per saldare un debito di droga. È questa l'accusa formulata dalla Procura di Ferrara nei confronti di un 22enne italiano, per cui è stato richiesto il rinvio a giudizio per estorsione ai danni di due giovani e spaccio di sostanze stupefacenti
È scomparso il 4 novembre Federico Baruzzi di 19 anni, residente a Lugo, comune della provincia di Ravenna. La denuncia è però arrivata alla Questura di Ferrara che ha diramato l'allerta anche nel nostro territorio
Sono in corso dalle prime ore di questa mattina – giovedì 6 dicembre – i controlli della Guardia di Finanza nei locali di 16 strutture attive nell’accoglienza dei migranti a Ferrara. Contemporaneamente attività simili sono state condotte a Palermo, Padova e Verona.
Le perquisizioni riguardano le imprese cooperative e Onlus che operano a Ferrara, comprese quelle che hanno costituto un’associazione temporanea d’impresa che vede come capofila la cooperativa Camelot. L’ipotesi di reato è quella di falso e truffa allo Stato nell’erogazione di fondi pubblici.
Nell’operazione sono impegnati oltre 70 finanzieri del Comando provinciale che stanno dando esecuzione a un provvedimento di perquisizione locale emesso dal sostituto procuratore Andrea Maggioni. Da controlli precedenti è emerso – secondo l’ipotesi investigativa – una mancanza di linearità nella gestione dei fondi ricevuti per la gestione dell’accoglienza dei migranti, che sarebbero stati usati anche per altro. In particolare, almeno in un caso che poi ha portato a estende il controllo, sarebbe emersa una discrepanza tra i migranti registrati e i fondo assegnati a una cooperativa. Per questo sono stati acquisiti anche i documenti degli enti pubblici.
“Le investigazioni in corso – si legge in una nota delle Fiamme Gialle – mirano ad acquisire elementi documentali comprovanti abusi sulla rendicontazione dei servizi erogati ai migranti da parte delle strutture dell’accoglienza operanti nella provincia di Ferrara, con conseguente danno alle casse pubbliche. Il sospetto deriva da indagini già svolte nel settore, che hanno messo in evidenza la fragilità della gestione economico-finanziaria del sistema d’accoglienza affidato prevalentemente a soggetti formalmente costituitisi in cooperative onlus. Controlli e prudenza – sottolinea la Gdf – che si impongono dato che il costo per l’ospitalità nella sola Provincia di Ferrara sfiora i 20 milioni di euro l’anno”.
Camelot da parte sua riferisce che il controllo è “finalizzato a verificare i registri delle presenze dei beneficiari nelle strutture di accoglienza” e che “la cooperativa ha fornito la massima collaborazione mettendo a disposizione da subito tutta la documentazione richiesta, ritenendo corretto e doveroso che vi sia un costante monitoraggio di tutte le attività in cui vengono impiegati finanziamenti pubblici”.
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com