Eventi e cultura
25 Novembre 2018
Incontro di approfondimento con Roberto Casarotto sull'atteso spettacolo della Batsheva Dance Company

La danza nella cultura ebraica al Meis

di Redazione | 2 min

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Batsheva Dance Company (foto di Gadi Dagon)

Oggi, domenica 25 novembre, il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – Meis e il Teatro Comunale, nell’ambito della stagione di danza 2018-2019 e in occasione della presenza a Ferrara della Batsheva Dance Company, organizzano l’incontro con Roberto Casarotto sul tema “La danza nella cultura ebraica”.

Casarotto è stato direttore di progetti di danza per il Centro per la Scena Contemporanea di Bassano del Grappa e Operaestate Festival Veneto. Impegnato in diversi progetti internazionali, sviluppa iniziative volte a sostenere la ricerca artistica, la mobilità e lo sviluppo artistico nel campo della danza. Dal 2015 al 2017 è stato direttore artistico del Balletto di Roma.

A conversare con lui a partire dalle 11, nel Meishop di via Piangipane 81, Simonetta Della Seta, direttore del museo. Ingresso gratuito.

Il dialogo con Casarotto è propedeutico all’appuntamento delle 18, al teatro comunale “Claudio Abbado” (corso Martiri della Libertà 5), dove va in scena Last Work di Batsheva Dance Company. Con questo spettacolo, la compagnia fondata nel 1964 da Martha Graham e dalla Baronessa Batsheva de Rothschild, e oggi considerata una delle più importanti formazioni di danza contemporanea al mondo, debutta a Ferrara.

La creazione di Ohad Naharin, su musiche originali di Grischa Lichtenberger, viene presentata in esclusiva nazionale, con il supporto del Meis e di “Israele 70. Celebrando l’innovazione”.

La pièce è precisa, delicata, calligrafica. In un crescendo senza interruzioni, esplora il movimento come l’espressione più umana e commovente delle arti dello spettacolo. In lontananza, una donna corre su un tapis roulant e la sua corsa senza sosta traccia la linea del tempo, della storia che si ripete. Le immagini generate dai diciotto danzatori sono potenti e destinate a rimanere impresse per sempre nella memoria del pubblico.

Per informazioni sui biglietti, clicca qui.

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