Eventi e cultura
27 Ottobre 2018
Visitabile fino al 16 giugno la mostra curata dalla ricercatrice del Cnr Imamoter Ambra Fioravanti

C’è un “Nanomondo” da scoprire al museo di Storia Naturale

di Redazione | 2 min

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Intorno a noi esiste un mondo talmente tanto piccolo che non solo non riusciamo a vederlo con i nostri occhi, ma neanche con un semplice microscopio ottico. Un mondo che può essere conosciuto solo grazie all’utilizzo di una tecnologia avanzata: il Microscopio a Scansione Elettronica (Sem), che permette milioni di ingrandimenti grazie all’impiego di fasci di elettroni.

Non è fantascienza, ma realtà, e stiamo parlando di un “Nanomondo”, questo il titolo della mostra curata dalla ricercatrice del Cnr Imamoter Ambra Fioravanti, che aprirà oggi sabato 27 ottobre alle ore 17 e sarà visitabile fino al 16 giugno 2019 al Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara.

Stefano Mazzotti, direttore del museo, appare entusiasta di ospitare una mostra dal così alto valore scientifico che “ripercorrerà la storia della microscopia da Galileo ai nostri giorni e permetterà di osservare un mondo che altrimenti non riusciremmo a vedere con i nostri occhi”. Nel percorso sarà presente anche una postazione interattiva, frutto della collaborazione con Museomix.

Il progetto ha preso vita da una idea di Fioravanti, supportata dall’allora direttore di Imamoter, Roberto Paoluzzi, venuto improvvisamente a mancare nel settembre del 2016 e a cui è dedicata l’esposizione. “Abbiamo cercato di coinvolgere gli istituti e gli enti di ricerca che si occupano di materiali e che lavorano con il Cnr e le università di Ferrara, Modena e Reggio Emilia, Padova e Pisa – ha detto la direttrice di Imamoter, Eleonora Carletti – diventando di fatto un evento nazionale”.

Ambra Fioravanti, oltre a ricordare il direttore Paoluzzi, ha poi illustrato un percorso espositivo che appare chiaro e lineare: “Ho fortemente voluto la parte di evoluzione della microscopia per spiegare quando è nato l’interesse verso il mondo che non vediamo e che spesso neanche riusciamo a immaginare”.

Seguirà poi la seconda sezione in cui si illustreranno nanoparticelle e cristalli, la terza tratterà la vita sulla terra, a seguire i circuiti elettronici e chiuderanno la mostra le componenti meccaniche. “E’ interessante vedere come la natura si intreccia con la tecnologia e come noi possiamo sfruttare la natura per fare tecnologia”.

Presente all’incontro il vicesindaco Massimo Maisto che oltre a complimentarsi con lo staff del museo e con la direzione scientifica della mostra per le alleanze create per produrre la mostra ha sottolineato come il “Museo di Scienze Naturali è un luogo dove si fa non solo ricerca ma anche divulgazione”.

La mostra, compresa nel percorso del museo senza costi aggiuntivi, è patrocinata dal Joint Research Centre Ispra, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, dalla Associazione Italiana di Cristallografia, dalla Società Italiana di Scienze Microscopiche, dal Comune di Ferrara e dalla Regione Emilia Romagna.

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