Politica
26 Ottobre 2018
Secondo Balboni la cifra a disposizione per la gestione del canile "sarà insufficiente per qualsiasi ente che potrà aggiudicarsi il bando"

Avedev lascia il canile e Fratelli d’Italia attacca la giunta: “Com’è possibile una tale indifferenza?”

di Ruggero Veronese | 2 min

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“Come è possibile una tale indifferenza per le sorti dei cani?”. A chiederlo all’amministrazione comunale è il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Alessandro Balboni, che ha raccolto le lamentele dell’associazione Avedev, che dopo 30 anni di gestione si appresta a lasciare il canile di Ferrara, criticando l’amministrazione per l’assistenza carente e i costi troppo elevati in capo all’associazione.

Una denuncia che secondo Balboni riflette “quanto sostenuto da Fratelli d’Italia da tempo: la mancanza di investimenti e l’indifferenza dell’amministrazione, oltre agli oneri economici francamente eccessivi per una realtà dal valore sociale così importante, che hanno reso impossibile occuparsi del recupero e delle cure dei cani abbandonati”.

Secondo il consigliere di FdI, “È del tutto incomprensibile la scelta dell’amministrazione di ignorare le richieste e le istanze di una realtà virtuosa come quella dell’associazione che aveva in gestione il canile, anche perché con l’allontanamento della stessa il canile dovrà rinunciare a tutta la strumentazione, indispensabile per il lavoro degli operatori, acquistata negli anni e sulla quale mantengono la proprietà e che, pertanto, dovrà essere riacquistata con costi ingenti”.

E le prospettive future per Balboni non sono migliori, visto che “la cifra messa a disposizione dal Comune per la gestione del Canile sarà insufficiente per qualsiasi altro ente che potrà aggiudicarsi il bando, con seri rischi per gli standard di vita garantiti finora ai cani ospitati. Qualora il bando dovesse rimanere deserto, come rischia concretamente di accadere, l’unica soluzione sarebbe il trasferimento per i cani, ospitati da anni e con saldi rapporti di affezione e fiducia con gli operatori umani, con enormi ed evidenti rischi per la loro salute psicofisica. Per evitare questa situazione potenzialmente gravissima basterebbero poche decine di migliaia di euro in più”.

Motivi per cui Balboni ha depositato un question time per chiedere alla giunta “se non ritengano opportuno cambiare idea, alla luce dei rischi socio-sanitari per gli animali e dei rischi economici dovuti al cambio di gestione, scegliendo di finanziare con cifre più congrue il bando per la gestione del canile”.

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