Spal
28 Ottobre 2018
Ritorna la rubrica sulla curva avversaria di Estense.com. Storia e curiosità del tifo gialloblu a poche ore dal match tra biancazzurri e laziali

Spal-Frosinone, uno sguardo al settore ospiti: previsti 204 ciociari

di Redazione | 4 min

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Foto tratta dalla pagina Facebook ufficiale Frosinone Calcio

di Davide Soattin

A distanza di quasi due anni dall’ultima volta, il Frosinone torna a Ferrara per uno scontro che potrà dire molto sul discorso salvezza.

Al suo seguito ci saranno 204 tifosi, che popoleranno il settore ospiti nella speranza di dare una spinta concreta alla squadra di Longo, alla luce di una prevendita che ha fatto registrare 4.446  tagliandi totali staccati nelle ultime settimane, con la Ovest e la Est esaurite e le gradinate laterali prossime al sold-out.

In attesa di vedere le due formazioni e le due tifoserie darsi battaglia sul campo e sugli spalti, andiamo alla scoperta di storia e curiosità legate al mondo ultras frusinate.

La storia. Il tifo organizzato a Frosinone nasce a partire dai primi anni Settanta con la formazione dei Fedayn in curva Sud, uno dei principali gruppi del panorama ultras ciociaro insieme ai Cucs, nati nel 1978 e subito poco dopo scomparsi, agli Heroes, fondati nel 1979 e dal 1982 sempre presenti con l’attuale denominazione di Heroes Korps, e ai Ragazzi della Sud, fondati nel 1986, attivi ufficialmente per due anni con uno striscione grande quanto il settore che li ospitava e protagonisti di imprese che a quel tempo permisero loro di guadagnarsi l’appellativo di ‘atalantini del sud’.

Ad inizio anni Novanta poi, con la squadra che navigava tra la C2 ed il campionato interregionale, avvenne il cambiamento che di fatto ridisegnò la fisionomia del Matusa, con i gruppi gialloblu più accesi che lasciarono la Sud per trasferirsi in curva Nord e contribuirono alla nascita degli Uber Alles, un nuovo sodalizio caratterizzato da un forte spirito collettivo e da uno stretto rapporto di amicizia ed empatia con tutti i militanti, creatosi dalla fusione di diverse piccole realtà minori, come il Fronte, i Rebel Korps, gli Halloween, i Nuovo Impero e gli stessi Heroes Korps, nucleo portante degli ultras frusinati a cui tutti facevano riferimento.

Nel 1996 inoltre, in seguito alla fusione tra la Brigata Monte San Giovanni Campano e gli Opposta Fazione, nacque la Brigata, con il primo striscione che venne esposto in occasione di un Frosinone-Battipagliese, ulteriore tessera di un mosaico che alle luci della ribalta vide apparire anche gli Alcool Trip, uno dei gruppi storici del settore Distinti, i Monelli, i Cani Sciolti e gli Ultras, che nel 2000 si riuniscono sotto il nome di Ultras Frosinone.

La stagione 2010/2011 successivamente, in seguito all’introduzione della tanto contestata tessera del tifoso e ad una stagione fallimentare dal punto di vista calcistico, culminata con la retrocessione del Leone in Lega Pro Prima Divisione dalla Serie B, è forse ricordata come una delle più deludenti sia sul campo che sugli spalti, con la curva che accusa il colpo, si svuota e rimane popolata solamente dai più fedelissimi.

Tra le altre cose, il gruppo degli Uber Alles, proprio per sfuggire ai provvedimenti restrittivi della tessera, si trasferisce nei Distinti ed è protagonista assoluto nella lotta alla decisione adottata dal Governo e dalle forze dell’ordine per contrastare gli episodi di violenza negli stadi per diversi anni. Solo al termine del biennio sportivo 2013/2014 infatti, mantenendo ben salda la propria avversione nei confronti della tessera, faranno ritorno nella Nord.

Dal baratro al paradiso, nel giro di pochi anni, il Frosinone raggiunge la Serie A dopo l’esaltante cavalcata messa segno nel campionato cadetto 2014/2015. L’impegno della squadra in campo e l’incitamento del tifo sugli spalti però non servono per compiere l’ulteriore miracolo della salvezza in massima serie.

Così, dopo appena un anno trascorso tra le grandi del calcio italiano, i ciociari si vedono di nuovo costretti a tornare in purgatorio nel 2016, terminando la stagione al terzo posto e perdendo la semifinale play-off contro il Carpi, prima di riconquistare per la seconda volta nella loro storia la possibilità di confrontarsi con Juventus, Milan ed Inter nei maggiori palcoscenici pallonari d’Italia a giugno dell’anno passato.

Ad oggi, in un Benito Stirpe interamente rinnovato, il panorama del tifo gialloblu presente in curva Nord si riunisce tutto sotto il nome dei Frusinati, gruppo unico che rappresenta l’intera tifoseria attraverso la tradizione, la mentalità e l’amore per il Frosinone.

Gemellaggi/amicizie. I tifosi frusinati sono gemellati con le tifoserie di Paganese, Messina, Olbia e Avellino. Rapporti di stima reciproca invece si hanno con i gruppi organizzati di Vicenza e Spezia.

Rivalità. I ciociari sentono molto la rivalità nei match contro Latina, Sora, Hellas Verona, Bari, Catanzaro, Perugia, Avezzano, Casertana, Brescia, Mantova, Grosseto, Bologna, Reggina, Benevento, Cassino e, nell’ultimo periodo, nelle partite con Foggia, Martina, Brindisi e Salernitana.

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