Luca Rizzo, il mesto fromboliere spallino alla Del Piero
Negli Stati Uniti li chiamano "Unsung Heroes", gli eroi inaspettati, quei giocatori che da outsider risolvono partite o fanno giocate di grande impatto, senza essere tra i "favoriti"
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La Spal torna a sorridere cogliendo una vittoria in trasferta nel derby contro Rimini, con una conclusione di Awua dal limite dell'area di rigore che regala tre preziosissimi punti ai biancazzurri dopo la debacle della scorsa settimana in casa con l'Entella
La Spal vince a Rimini e ritrova finalmente fa confidenza con i 3 punti. Dossena: "Voglio vedere solo il bicchiere mezzo pieno, dando risalto alla prestazione”
Rimini-Spal, le pagelle dei biancazzurri di Estense.com dopo la vittoria in trasferta degli uomini di Dossena
La brutta sconfitta contro l’Entella ha lasciato delusione e amarezza nell’ambiente biancazzurro e tra i tifosi: soprattutto in vista del derby a Rimini di venerdì, che sa di ultima spiaggia per Dossena e i suoi ragazzi
(foto di Salvatore Fornelli)
di Andrea Mainardi
Il 20 ottobre 2018 sarà ricordato come la data del nuovo ‘sacco di Roma’. Non ad opera di barbare tribù questa volta ma degli splendidi ragazzi di mister Semplici che tornano alla vittoria nel più bello ed incredibile dei modi nonostante le assenze in difesa.
Ma con un Bonifazi così qualcuno ci ha fatto caso? Una Roma con pochissima personalità infatti cede il passo alla Spal che con attributi e coraggio va a prendersi i tre punti con una prestazione maiuscola da parte di tutti i giocatori scesi in campo
Nemmeno l’espulsione al 75’ di Milinkovic Savic ha scalfito le sicurezze spalline che hanno difeso egregiamente il risultato mandando in estasi tutta Ferrara ed inviando un chiaro messaggio al campionato: contro la Spal non si scherza.
La Roma inizia con un piglio molto aggressivo impedendo alla Spal di uscire palla al piede dalla propria area. Nei primi minuti sia Under che Pellegrini saltano l’uomo sulle rispettive corsie e, mentre il cross del turco è fuori misura, quello del trequartista giallorosso trova El Shaarawi in piena area.
La sua conclusione non è però potente e Milinkovic Savic blocca. Al 7’ è Dzeko a farsi vedere impegnando ancora il portiere serbo dal limite dell’area, occasione nata dal pallone rubato in precedenza dal Lorenzo Pellegrini a Valoti. La Spal prova a farsi vedere appoggiandosi molto alle proprie punte, soprattutto Paloschi riesce a fare salire la squadra in diverse circostanze.
La Roma però spinge con continuità soprattutto sulla destra dove Luca Pellegrini ed El Shaarawy combinano molto bene mettendo Cionek e Lazzari in difficoltà. Il duello tra Milinkovic e Dzeko si rinnova al quarto d’ora quando un fantastico assist di prima di El Shaarawy mette il bosniaco davanti alla porta ma il gigantesco portiere della Spal salva tutto di piede.
Nei minuti successivi i biancoazzurri iniziano a soffrire un po’ meno, con Vicari bravo a guidare il reparto arretrato. Infatti la Spal inizia a farsi vedere dalle parti di Olsen prima con un calcio d’angolo smanacciato dal portiere e poi con Petagna che controlla male da buona posizione il cross di Costa. Al 28’ Fazio e Marcano perdono un brutto pallone ma ancora Petagna non riesca a liberarsi al tiro. Sul ribaltamento invece è Vicari a fermare in maniera provvidenziale El Shaarawy che stava puntando la porta spallina.
La Roma prova allora a giocare maggiormente dalle parti di Florenzi che va due volte alla conclusione senza impegnare Milinkovic. Cambia tutto invece al 36’ perché Lazzari fugge in profondità superando Luca Pellegrini che lo stende in piena area e Pairetto decreta il calcio di rigore spallino. Sul dischetto va Petagna che spiazza Olsen ed i biancoazzurri vanno clamorosamente in vantaggio al primo tiro in porta. I giallorossi sono storditi e la Spal chiude addirittura in avanti il primo tempo con grandissima autorevolezza.
L’inizio di secondo tempo vede una Spal ancora con il giusto atteggiamento, vincendo diversi duelli individuali contro i giocatori della Roma che si butta in avanti alla ricerca del pari. Bisogna arrivare al 53’ per la prima occasionissima dei padroni di casa: El Shaarawy serve Dzeko in area piccola il quale arriva male sul pallone non trovando la porta a pochi metri da Milinkovic Savic.
Paura? Nemmeno per sogno perché al 55’ la Spal raddoppia. Valdifiori disegna una traiettoria perfetta da calcio d’angolo per l’inserimento di Bonifazi che incorna di testa e trafigge Olsen. Clamoroso all’Olimpico e clamoroso Bonifazi che al debutto trova il gol rivivendo i fasti delle grandissime prestazioni viste nell’anno di promozione in serie A.
Un incredulo Di Francesco inserisce allora Kluivert nel tridente offensivo al posto di un impalpabile Cristante, abbassando Lorenzo Pellegrini al fianco di Nzonzi. La Roma comunque non si rende pericolosa anzi, è la Spal ad andare vicinissima al tris con Petagna che si gira benissimo in area e ci vuole un miracolo di Olsen per evitare il tracollo giallorosso.
Al 65’ Semplici tenta di mettere ‘in ghiaccio’ la partita con Everton al posto di uno stremato Paloschi, passando al 4-5-1. Passa un minuto e Milinkovic si esalta mandando sulla traversa la staffilata mancina di Pellegrini, sul successivo calcio d’angolo il portiere esce malissimo e per un soffio Under non trova il gol.
Non c’è un attimo di pausa perché sul ribaltamento Petagna si trova a tu per tu con Olsen in posizione defilata, il portiere esce molto bene e neutralizza il tiro. Spazio anche per Fares nella Spal che sostituisce Valdifiori ed i biancoazzurri passano alla difesa a quattro. Tutto rischia di crollare al 75’ perché Milinkovic viene espulso clamorosamente: dopo essere stato ammonito per perdita di tempo il portiere allontana in maniera veemente il pallone e l’assistente di Pairetto segnala l’accaduto all’arbitro.
Per lui arriva un incredibile secondo giallo e Spal in dieci. Semplici è quindi costretto ad inserire Gomis al posto di Valoti mentre la Roma inserisce anche Pastore togliendo Luca Pellegrini. Negli ultimi dieci minuti si gioca in una sola metà campo e Dzeko due volte di testa conclude ma senza cattiveria.
Al 90’ è Cionek a salvare i suoi togliendo a Marcano il pallone a pochi passi dalla linea di porta con un intervento che vale davvero come un gol. I minuti passano e la Roma giochicchia senza costrutto permettendo alla Spal di difendersi e ripartire, al 93’ ci vuole ancora una pezza di Olsen sul tiro a botta sicura di Petagna.
Non succede altro ed all’Olimpico è storia: Spal batte Roma per 0-2 in una giornata che verrà marchiata a fuoco nella storia biancoazzurra come una delle più belle di sempre.
Roma – Spal 0-2
Marcatori: Petagna 37’ rig. (S), Bonifazi 55’ (S)
Roma (4-2-3-1): Olsen; Lu. Pellegrini (dal 78’ Pastore), Fazio, Marcano Florenzi; Nzonzi, Cristante (dal 58’ Kluivert); El Shaarawi, Lo. Pellegrini, Under (dal 70’ Coric); Dzeko.
A disposizione: Fuzato, Mirante, Juan Jesus, Santon, Zaniolo, Manolas, Cangiano.
Allenatore: Eusebio Di Francesco.
Spal (3-5-2): Milinkovic Savic; Cionek, Vicari, Bonifazi; Lazzari, Missiroli, Valdifiori (dal 69’ Fares), Valoti (dal 76’ Gomis), Costa; Petagna, Paloschi (dal 65’ Everton Luiz).
A disposizione: Poluzzi, Simic, Antenucci, Floccari, Moncini, Dickmann, Schiattarella, Vitale.
Allenatore: Leonardo Semplici.
Arbitro: Pairetto di Nichelino.
Assistenti: Ranghetti – Fiorito.
IV Ufficiale: Di Martino.
VAR e AVAR: Abisso – Carbone.
Ammoniti: Missiroli 30’ (S), Lu. Pellegrini 43’ (R), Under 61’ (R), Paloschi 64’ (S), Everton Luiz 68’ (S), Milinkovic Savic 74’ (S), Fazio 82’ (R).
Espulsi: Milinkovic Savic 74’ (S).
Possesso palla: 62% – 38%.
Tiri totali (in porta): 18 (8) – 6 (5).
Angoli: 8 – 9.
Falli: 18 – 7.
Passaggi (precisione): 552 (85%) – 322 (71%).
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