Torna a Ferrara lo spettacolo del Presepe sull’Acqua nel fossato del Castello
La sera della Vigilia di Natale torna uno degli appuntamenti più attesi delle festività: il Presepe sull’Acqua, ambientato nel fossato del Castello Estense
La sera della Vigilia di Natale torna uno degli appuntamenti più attesi delle festività: il Presepe sull’Acqua, ambientato nel fossato del Castello Estense
"Lo Stato si deve preoccupare che i bambini siano amati, rispettati, non siano vittime di violenza, oppure di come fanno i bisogni corporali?". È una domanda volutamente provocatoria, quella che il sindaco di Palmoli pone intervenendo in collegamento all'incontro della Fondazione Enrico Zanotti
Venerdì 12 dicembre l’Italia si è fermata per lo sciopero: nello stesso giorno cadeva anche l’anniversario della strage di piazza Fontana. Il 15 dicembre è invece l’anniversario di Giuseppe Pinelli
Un mio analizzante mi fa notare che sotto al mio studio sono appesi alle colonne dei cartelloni che recitano: “Gli uomini hanno paura che le donne ridano di loro. Le donne hanno paura che gli uomini le uccidano”
"Forte e diffusa preoccupazione tra i residenti". Ad esprimerla è il Comitato di quartiere di Aguscello per i recenti e numerosi episodi di furti in abitazione che si stanno manifestando nella nostra frazione
di Lucia Bianchini
Un picnic per l’Europa al parco Massari, organizzato sabato 6 ottobre nell’ambito del festival Internazionale, per ricordare il picnic di Sopron del 9 agosto 1989 quando sulla frontiera tra Austria e Ungheria si riunirono i cittadini dei due Paesi per cercare di chiedere l’apertura delle frontiere, che ottennero. Iniziava così a cadere la cortina di ferro.
“Oggi facciamo un picnic come fecero allora, siamo coscienti che non cambieremo la storia, ma è tempo di agire, di mobilitarsi. Non dobbiamo sottovalutare ciò che sta succedendo in Polonia ed Ungheria, paesi in cui l’accoglienza civile e gli equilibri democratici sono già seriamente messi in discussione” ha spiegato Eric Jozsef. “Molti altri governi operano per disgregare l’Unione Europea, ma come diceva Holderlin ‘là dove cresce il pericolo cresce anche ciò che salva’, e a salvare l’Europa sarà affermare il sentimento di essere europei”.
Andrea Pipino ha poi sottolineato come non si possano ‘buttare al vento’ i 60 anni di pace e democrazia che l’Europa ha creato: “Non possiamo accettare che il ciclo della storia europea sia finito: possiamo e dobbiamo essere critici verso le istituzioni, le politiche europee, l’incapacità di far fronte all’enorme problema dell’immigrazione. La prospettiva deve essere di integrazione, non solo economica, anche se abbiamo idee diverse. L’Ungheria è uno degli esempi di come il successo elettorale manipolato ad arte possa creare situazioni in cui la democrazia rischia di scomparire”.
Gabor Horvat ha poi raccontato nello specifico la situazione ungherese, dove Viktor Orban solo 8 anni fa ha ottenuto la maggioranza. “Il governo ha occupato i mezzi di comunicazione, acquistato televisioni, banche, aziende di costruzioni, funziona come una grande organizzazione mafiosa. Chi critica è tacciato di essere traditore della patria”. Horvat chiede a tutti che nessun Orban, Salvini, Le Pen ci dica come pensare, come ballare, chi amare, come vivere le nostre vite.
Della Polonia ha invece parlato Martha Lempart, attivista, che ha sostenuto l’importanza, per questi Paesi ‘corrosi dai populismi’, come lei stessa li ha definiti, di far capire che il Paese non è il Governo, ma sono i cittadini: “Siamo scesi in strada in difesa dei diritti delle donne, dell’indipendenza della magistratura e dei diritti sociali”, racconta.
“In Italia, a differenza delle destre degli altri Paesi, c’è un movimento che ha dirottato molte delle istanze dei cittadini in un progetto di populismo autoritario- ha affermato Jacopo Iacoboni, giornalista de ‘La Stampa’- Salvini è una cosa facile da capire, il Movimento cinque stelle invece è difficile perché è neutro, è cangiante e nasce in un modo e viene utilizzato in un altro”.
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