Al Jazz Club arriva Kris Davis
Sabato 10 maggio alle ore 21.30 al Jazz Club arriva il Kris Davis Trio feat. Robert Hurst & Jonathan Blake
Sabato 10 maggio alle ore 21.30 al Jazz Club arriva il Kris Davis Trio feat. Robert Hurst & Jonathan Blake
Domenica 18 maggio, il Circolo Arci Bolognesi ospita una nuova tappa del circuito cinematografico SunER, il progetto promosso da Arci Emilia Romagna, con la collaborazione di Ucca e il sostegno della Regione Emilia-Romagna
In occasione di "Interno Verde 2025", il MEIS (via Piangipane 81, Ferrara) organizza domenica 11 maggio, ore 10.30, "Gli alberi raccontano le feste"
Oggetti quotidiani, scorci urbani familiari o dimenticati, frammenti di umanità e natura si intrecciano in una trama di immagini nitide ma dense di interrogativi nel libro Nell'ombra che resiste alla notte, opera prima del poeta Christian Abate
Prosegue il ciclo di presentazione “Chi ha paura dei libri?”, organizzato a Ferrara da Famiglie Arcobaleno - Associazione Genitori Omosessuali per tutto il mese di maggio, che ha esordito domenica scorsa con libro “Storie di genitori trans” di Egon Botteghi
Da venerdì 5 a domenica 7 ottobre, l’associazione Arch’è, in collaborazione con il liceo Ariosto e con la Fondazione Giorgio Bassani, riapre i giardini del Quadrivio dei Diamanti, in corso Ercole I d’Este 25a, dalle 14.30 alle 17.30.
Sullo sfondo del loggiato rossettiano di palazzo da Castello-Prosperi-Sacrati, verrà esposta la mostra in progress “I luoghi della poesia di Giorgio Bassani: Maratea e dintorni” a cura di Silvana Onofri.
La mostra si è arricchita in corso d’opera di un nuovo pannello dedicato alla poesia “La porta rosa”, progettato da Sofia Bassi, Sara Bersanetti, Giorgia Cazzola, Francesco Franchella, Michele Guerzoni, Mara Leonardi, Isabella Marulli e Tommaso Ricci, stagisti dell’alternanza scuola-lavoro tra il liceo, la scuola di Bassani, e l’associazione Arch’è.
Bassani scrive la poesia nell’estate del 1973, in seguito alla visita al parco archeologico di Velia, l’Elea di Parmenide. Era accompagnato da Anne-Marie Stehlein, sua compagna negli anni di Maratea e guidato dall’archeologo Mario Napoli che aveva scavato la porta, costruita dai coloni Focesi, nel 1963 e l’aveva chiamata in questo modo sia per il gioco di pietra e luce, che al tramonto crea uno splendore rosaceo, sia da Rosa, il nome “dell’ancor giovane sua sposa e madre dei sui figli”.
Giorgio Bassani conclude la poesia ricordando Ferrara, la sua ossessione: “Non lasciarmi solo a scavare nella mia città a resuscitare / grado a grado alla luce / ciò che di lei sta sepolto là sotto il duro / spessore di ventimila e più giorni / È là Rosa mia mia Regina che io sono giovane e bello e puro / ancora / là l’esclusivo padrone e signore per sempre il solo / Re”.
Tra le poesie di “Epitaffio” e d “In gran segreto”, molte prendono spunto da Maratea e dal retroterra lucano e ad Anne-Marie e a Bassani fanno riferimento le numerose testimonianze di abitanti e villeggianti.
Ingresso gratuito, chiuso in caso di pioggia. Dal 9 ottobre la mostra si sposta negli spazi espositivi del liceo Ariosto, in via Arianuova 17. Visite dal lunedì a sabato dalle 8.30 alle 13.
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