Spal
28 Settembre 2018
Semplici: “Bene fino a gol degli avversari”. Il presidente predica anche calma: "L'obiettivo resta comunque la salvezza”

Spal, amarezza dopo il Sassuolo. Mattioli: “Pensavo un’altra partita…”

di Redazione | 3 min

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Leonardo Semplici (Foto Alessandro Castaldi)

di Simone Pesci

C’è grande amarezza in casa Spal dopo la sconfitta interna rimediata dal Sassuolo. “Non abbiamo giocato bene, loro sono una bella squadra, ma davanti al nostro pubblico pensavo altra partita” dichiara un deluso Walter Mattioli. “Noi – prosegue il presidente – abbiamo avuto una grande occasione nel primo tempo, poi nel secondo c’è stata la Var”, anche se il giudizio finale è che il Sassuolo ha “giocato bene, noi no”. Nulla di drammatico però: “Dobbiamo continuare a lavorare perchè il nostro obiettivo è la salvezza. Ci eravamo un po’ illusi dopo l’inizio di campionato, tornerò a parlare con gli addetti per avere spiegazioni, questa doveva essere la partita dove tornavamo a vedere la Spal. Abbiamo giocato meno bene del Sassuolo in tutti i reparti, comunque il campionato è lungo e bisogna affrontare queste sconfitte con un pizzico di serenità: se bisogna soffrire da qui alla fine, soffriremo”.

Il commento di patron Simone Colombarini non si discosta di troppo da quello del ‘pres’: “Meglio oggi che a Firenze, ma non abbastanza per un risultato postivo. Ci si aspettava più grinta, più mordente e più determinazione. Abbiamo faticato tanto, però abbiamo avuto qualche occasione che, se fosse girata diversamente, magari avremmo potuto fare risultato”. La chiave del match è stata la fase nevralgica del campo: “Non siamo mai riusciti a contenerli – analizza Colombarini -. Bisogna ripartire dalle partite precedenti dove dominavamo a centrocampo. Turnover del mister? Ci si aspettava di più da quelli scelti, ma le sue decisioni del mister non si discutono”.

Un mister Leonardo Semplici visibilmente rammaricato, ma che comunque vede il bicchiere mezzo pieno: “C’è amarezza, ma fino al gol degli avversari ci eravamo ben comportati e avevamo reagito alla prestazione di sabato, creando i presupposti per segnare”. Adjapong, poi, l’ha sbloccata e da lì è cambiato tutto: “Ci siamo allungati, abbiamo avuto fretta e abbiamo dato campo agli avversari. Bisogna fare di necessità virtù e imparare da queste sfide per imparare a migliorarsi”. “Bisogna stare sereni – predica Semplici -, e lavorare come sempre fatto, come quando avevamo nove punti dopo quattro gare e come quando ne avevamo nove dopo cinque. Turnover? Non sarà mai come in serie B quando ne cambiavo sette, otto. Oggi hanno riposato Schiattarella a Cionek, a Genova, dove andremo per fare una bella prestazione, toccherà ad altri”.

Non fa drammi Simone Missiroli, fino ad agosto calciatore proprio del Sassuolo: “E’ stato un primo tempo equilibrato, nel secondo siamo partiti forte poi il gol subìto ci ha tagliato le gambe. Consigli ha fatto due grande parate, e ora ci rimetteremo sotto”.

“Siamo sereni – conclude Francesco Vicari -. Abbiamo fatto una buona partita contro un’ottima squadra. Bisogna continuare così, a Firenze è stata un match da cancellare ma oggi abbiamo fatto le stesse cose che le gare precedenti. Prossimamente avremo tre partite difficili (Sampdoria, Inter e Roma ndr) ma dobbiamo essere umili e non fare drammi. Qualcuno parla di Europa League ma l’obiettivo è la salvezza”.

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