La Nena in navigazione

Si apre questa mattina (venerdì 28 settembre) il convegno ‘POssibile’ in Camera di Commercio, organizzato dal Consorzio di Bonifica insieme a studiosi, politici e tecnici per discutere delle prospettive sull’utilizzo del fiume Po, e in particolare della possibilità di realizzare anche nel ferrarese una sorta di ‘Isola Serafini’, la conca di navigazione in provincia di Piacenza attualmente usata sia per il trasporto merci che per il turismo fluviale. La giornata sarà però anche un’occasione per i titolari dell’equipaggio della ‘Nena’ per denunciare le difficoltà di chi lavora a stretto contatto col fiume e ne vive quotidianamente le criticità. “Inutile discutere di progetti faraonici – affermano i titolari del battello – se non si riesce a gestire l’esistente”.

“Mission ImPOssible” è infatti il titolo del volantino che l’equipaggio del battello consegnerà all’ingresso del convegno agli invitati, e in cui vengono riassunte alcune delle difficoltà incontrate dalla ‘Nena’ negli ultimi anni. Alcune delle quali sono state anche documentate dalla stampa: da quella di inizio estate, quando il battello dovette interrompere un giro turistico a causa di una barriera anti-inquinamento di cui non era segnalata la presenza, all’ultimo episodio avvenuto circa una settimana fa, quando a saltare fu addirittura un viaggio verso Venezia, a causa del mancato funzionamento della conca sul Po a Pontelagoscuro. Conca che tra l’altro potrebbe essere inutilizzabile anche nel prossimo weekend, a causa della necessità di “reperimenti di alcuni pezzi singolari”, almeno da quanto appreso dal personale della Nena.

Quale occasione migliore quindi per segnalare le difficoltà di navigazione nei canali e fiumi navigabili ferraresi? Al convegno in Camera di Commercio saranno presenti, tra i vari ospiti, il sindaco Tiziano Tagliani, la consigliera regionale Marcella Zappaterra, il presidente del Consorzio di Bonifica Franco Dalle Vacche, il segretario di Assonautica Paolo Dal Buono, il direttore di Ispra Alessandro Bratti e Ivano Galvani di Aipo. Una serie di enti e autorità che, ognuno per le proprie competenze, potranno confrontarsi con l’equipaggio della Nena e capire direttamente dai ‘professionisti del fiume’ le necessità del comparto.