Attualità
27 Settembre 2018
Sottoscritto un protocollo che rinforza il progetto di "Volontariato accogliente". Roncagli: "In sette anni sono cambiati i bisogni"

Agire Sociale, Asp e Comune uniscono le forze in aiuto delle famiglie

di Redazione | 2 min

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In principio, alla partenza del progetto nel gennaio 2011, il “Volontariato accogliente” era perlopiù rivolto alle famiglie in difficoltà per l’accudimento o l’accompagnamento dei minori a causa dell’incompatibilità lavorativa di un genitore, solo e con diversi figli a carico. Circa sette anni e mezzo dopo il progetto – in virtù di 126 accordi presi a favore di 91 nuclei famigliari a più riprese, 13 persone che si sono rivolte al progetto una volta sola e 140 volontari attivi – ha bisogno di un espansione e, nella mattinata di giovedì è stato al centro della sottoscrizione di un protocollo.

In calce, l’atto porta la firma di Agire Sociale, Asp e Comune di Ferrara: “Dal 2011 i problemi sono diversi e la vita più complessa, anche se alla base di tutto resta la solitudine” premette la presidente di Agire Sociale Laura Roncagli. Ciascun firmatario si fa carico della promozione del “Volontariato accogliente” e, più in generale, di tutti i servizi attivabili per i nuclei famigliari in condizioni di fragilità. Questo sarà fatto sia coinvolgendo direttamente la gente, tramite incontri pubblici, che gli enti stessi, i quali si ripromettono di collaborare in maniera ancor più stringente fra loro per far sì che il messaggio arrivi a più persone possibili.

Per capire quanto in sette anni e mezzo si sia evoluto il “Volontariato accogliente” basta un esempio fornito da Roncagli: “Nei prossimi giorni abbiamo appuntamento per aiutare una persona a compilare un curriculum online”. Tanti bisogni, dunque, che hanno portato alla sottoscrizione di “un protocollo che trasforma un progetto in qualcosa di più strutturato” spiega la presidente di Asp Angela Alvisi, che sottolinea l’aspetto del volontariato come “attività di connessione, che mette insieme le persone: questa relazione deve essere chiara ai cittadini”.

Sul tema, però, Antonella Battaglia, coordinatrice del Centro per le famiglie di Ferrara, evidenzia con rammarico il fatto che “i nuclei famigliari giovani disposti a fare volontariato scarseggiano per mancanza di tempo, perchè si immaginano un impegno più grande di quello che è”. Tutti invece, conclude la direttrice di Agire Sociale Silvia Peretto, possono “fare i volontari, perchè fare volontariato è una cosa semplice”.

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