Sono circa 800 le tonnellate di oli alimentari raccolte da Hera nel 2017 sul territorio servito, una raccolta costantemente in crescita grazie agli oltre 500 appositi contenitori a disposizione nelle stazioni ecologiche e alle colonnine stradali presenti in diversi comuni. La raccolta media pro capite Hera è di 0,3 kg annui, contro una media nazionale di 0,2. Si tratta degli oli adoperati in cucina, gli oli da frittura o utilizzati per conservare gli alimenti nei vasetti. Ognuno di noi ne produce circa 5 kg all’anno.
Per incrementare ulteriormente questa raccolta e renderla sempre più comoda per i cittadini, in collaborazione con le amministrazioni locali è in atto un progetto di potenziamento per incrementare il numero delle colonnine stradali a disposizione.
X nuove colonnine collocate a Ferrara
Sono 40 le nuove colonnine stradali installate complessivamente nel corso dell’estate e si sono andate ad aggiungere alle 23 già collocate da tempo in città. Ora quindi la raccolta stradale degli alimentari è con più facilità a disposizione dei cittadini.
Nel 2017 sono stati conferiti complessivamente dai cittadini 38845 kg di olio alimentare, di cui 11601 nelle stazioni ecologiche e 27244 nelle colonnine stradali già presenti.
Le nuove colonnine si trovano nei seguenti punti:
>via De Marchi, 1/A
> viale Olanda, 19 – capolinea bus
> viale Cavour, 113
> viale XXV Aprile, 143
> via Foro Boario, 50/52
> piazza San Giorgio – fronte civico 16/A
> via Malagù, 4
> via Modena, 491 – vicino farmacia
> via Bovelli, 4A
> via Modena, 191
> via Felisatti, 24 – posta ferrovia
> via Canani – fronte civico 5
> via Oroboni, 5
> via Ippodromo – fronte civico 10
> via Baluardi – fronte civico 53
> via Valle Fattibello – fronte civico 120
> piazzale Savonuzzi – angolo via Padova,
>piazzale ex Coop del Doro
> via Bologna, 76 – vicino ufficio postale
> via Eligio Mari, 32 – parcheggio vicino capolinea bus
> via Pacinotti, 48 – fronte scuola Don Milani
> piazza Ariostea, 8 – angolo del Gregorio
> via Leopardi – angolo via Boccaccio
> via Bologna, 240
> via Bentivoglio – angolo via Magenta, 24 (zona Barco)
> via Vallelunga, 24 – zona Pontelagoscuro
> via Monteoliveto – fronte civico 52 – Baura
> piazza San Filippo e Giacomo – Ravalle
> via Massafiscaglia, 31 – fronte pizzeria, Viconovo
> via Comacchio, 995 – Cona
> via Bologna, 727 – Chiesuol del Fosso, capolinea bus
> via Canalazzi, 13 – Corlo
> via Ricciarelli, 78 – angolo Buzzoni, Aguscello
> via Madonna della Neve, 81 – Fossanova San Marco
> via Argenta, 144 – Monestirolo
> via Olindo Bottazzi, 11 – Montalbano
> piazza Boari, 52 – Marrara
> via Comacchio, 702 – Quartesana
> via Crispa – fronte civico 57, Focomorto
> via Calzolai, 190 – Francolino
Come raccogliere gli oli alimentari
I contenitori stradali collocati sono di nuova tipologia, rispetto ai precedenti, hanno una capacità di 240 litri e consentono di raccogliere agevolmente l’olio da recuperare aprendo uno sportellino. Infatti, l’olio non va versato direttamente ma deve essere conferito all’interno di normali bottiglie o flaconi in plastica, chiusi con il loro tappo. L’olio alimentare esausto può essere sempre conferito anche presso le stazioni ecologiche di Hera presenti sul territorio.
Punti informativi
Per informare i cittadini di questo servizio a loro disposizione, saranno presenti, dalle ore 8.00 alle ore 14.00, i seguenti info point:
– 12 settembre – piazzale Giochi
– 13 settembre – Stazione ecologica di via Caretti
– 14 settembre al Mercato Centrale
Un rifiuto altamente inquinante … diventa una risorsa
Lo scarto dei comuni oli vegetali da cucina costituisce un rifiuto con potere altamente inquinante, in particolare se smaltito attraverso gli scarichi domestici e la rete fognaria. 1 Kg. di olio vegetale esausto può distribuirsi fino a ricoprire una superficie di 1000 mq, inoltre la depurazione delle acque inquinate da olio richiede costi energetici di trattamento fino a 3kWh per ogni Kg di olio impropriamente smaltito, oltre ai costi medi per la manutenzione degli impianti di depurazione
Hera, una volta raccolti gli oli alimentari esausti, li avvia a recupero prevalentemente per la produzione di energia in impianti di cogenerazione oppure per la produzione di biodiesel.