Ancora una volta la città metafisica di Tresigallo diventa scenario di una produzione cinematografica. La Maxman Coop di Fermo, in coproduzione con “Sì Produzioni srl” di Bologna, produrrà il film cortometraggio “Il fagotto” scritto e diretto da Giulia Giapponesi. Il progetto è cofinaziato dal Fondo per l’Audiovisivo della Regione Emilia Romagna e ha ottenuto il supporto organizzativo dell’Emilia Romagna Film Commission e il patrocinio del Comune di Tresigallo.

La troupe dopo aver visitato molti luoghi all’interno del territorio regionale ha scelto come location per il film Tresigallo, e con l’assessore Stefano Giglioli ha già effettuato vari sopralluoghi in loco. Lo staff sarà composto da circa 15 professionisti del settore per la maggior parte provenienti dal territorio emiliano romagnolo, e alcuni di loro alloggeranno a Tresigallo già nelle settimane precedenti alle riprese per preparare e organizzare le scenografie e gli allestimenti logistici necessari al set.

Attualmente la produzione è alla ricerca di alcuni volontari che vogliano per qualche giorno fare un’esperienza lavorativa sul set durante le riprese (assistenti, scenografia e logistica). Chi volesse candidarsi, può scrivere una email a ilfagotto.film@gmail.com specificando le proprie motivazioni e indicando un numero di telefono.

Le riprese inizieranno il 12 settembre e termineranno il 16 settembre. Oramai i tresigallesi sanno, continua l’assessore Giglioli, che quando vengono fatte delle riprese saranno emesse delle ordinanze di divieto di transito e di sosta che potranno recare alcuni disagi, ma assicura che saranno limitati a poche ore.

La locandiina del film

Il cortometraggio parteciperà a importanti festival di cinema nazionali e internazionali rendendo ancora più visibile la città metafisica di Tresigallo, che con numeri e dati alla mano sta aumentando vertiginosamente il suo interesse turistico. Alla fine della promozione nei festival nazionali e internazionali, verrà fatta una proiezione straordinaria nel teatro di Tresigallo dove la regista e i protagonisti presenteranno il cortometraggio e il backstage.

Ma di cosa parla il film? La storia de Il Fagotto è ambientata in un presente alternativo di un paese occidentale, dove il Governo ha emesso una serie di leggi per contrastare il fenomeno della denatalità e, nello stesso tempo, del sovraffollamento del pianeta. Per mantenere il tasso di popolazione costante il Governo ha calcolato che, per bilanciare il tasso di immigrazione regolare, ogni donna ha il diritto/dovere di fare un solo figlio. Questo dovere è monitorato da un certificato, un badge, che ogni donna deve rinnovare ogni anno dai 18 fino ai 47 anni in un apposito ufficio. Ogni anno le donne sono tenute a dichiarare allo stato se hanno fatto un figlio e, in caso negativo, per quale motivo non lo stanno facendo. Se arrivano a 47 anni senza figli il Governo le “ritira”: spariscono dalla circolazione.