Politica
29 Agosto 2018
Incontro al circolo Arci che ha coinvolto anche le vicine realtà di Correggio e Malborghetto di Correggio

Tappa Corlo per “Ferrara viva”

di Redazione | 3 min

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Un’ulteriore tappa del gruppo civico “Ferrara Viva”, che raccoglie le problematiche delle frazioni feraresi, ha fatto tappa a Corlo, presso il locale circolo Arci gestito da Mery e Maurizio Magri. L’evento era rivolto non solo ai residenti di Corlo ma anche delle vicine realtà di Correggio e Malborghetto di Correggio.

“Più che in altre zone –commenta Federico Messina, uno dei promotori di Ferrara Viva – abbiamo registrato una generale sensazione di abbandono e rabbia nei confronti di istituzioni percepite particolarmente distanti. La partecipazione numerosa evidenzia il desiderio dei cittadini di essere ascoltati e di segnalare problematiche pesantemente impattanti sulla loro qualità di vita. Per quanto riguarda Corlo, il tema centrale della serata è stato quello della sicurezza stradale: il tutor attualmente in essere su via Copparo è posizionato troppo lontano dal centro del paese, attraversato da auto che sfrecciano velocemente e sede di incidenti piuttosto frequenti. Anche Via Canalazzi, che dal centro della frazione si porta verso Baura, è definita pericolosa perché piena di buche e con erba alta sul ciglio che impedisce una buona visibilità: la proposta è stata quella di inserire dossi o meccanismi di rilevamento della velocità che riducano il rischio di incidenti. Altri temi emersi sono le difficoltà nella circolazione nelle serate in cui la discoteca è aperta, con affluenza nettamente superiore alla portata del piccolo centro e la necessità di realizzare un’illuminazione pubblica su via Magagna. Da segnalare il degrado della pista ciclabile della frazione, in condizioni davvero difficili tra buche ed erbacce e la necessità di prolungarla sia verso Tamara, sia verso Correggio e Malborghetto, permettendo spostamenti sicuri specialmente alla popolazione anziana. Sono stati infine richieste a gran voce la potatura degli alberi su via Copparo e via dell’Unione ed una maggior presenza della polizia municipale sul territorio, per tutelare i cittadini visti i numerosi furti in appartamento”.

“Per quanto riguarda il piccolo abitato di Malborghetto di Correggio – prosegue il collega Michele Franchi -, anche qui le principali criticità hanno riguardato la sicurezza stradale: i cittadini hanno richiesto il posizionamento di uno speedbox su via Vallalbana in prossimità dell’incorcio con via Ca’ Nove/via Ponte e l’installazione di un cartello del limite dei 50 km/h recentemente divelto. Il centro è inoltre attraversato da una mole significativa di traffico pesante con danni e frane alle strade che debbono essere riparati. Correggio è invece già dotato di uno speedbox posto in via dell’Unione, che i cittadini riferiscono non essere praticamente mai utilizzato dalla polizia municipale. I presenti hanno segnalato inoltre disagi con il conferimento di ramaglie: i bidoni sarebbero pochi e si riempiono facilmente, servirebbe perciò aumentarne il numero o prevedere raccolte più frequenti. Nostra precisa volontà è quella di far sì che anche chi vive in centri lontani dal capoluogo come i tre che abbiamo incontrato possa sentirsi un cittadino come gli altri: non vogliamo abbandonare quindi gli amici e torneremo presto sul territorio, accettando l’invito di partecipare alla Sagra degli insaccati in programma a settembre”.

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