Gent. le Estense.com,
in questa società odierna fatta di polemica perenne e di scontri, in questa attualità così nevrotica volevo cercare di dare, tramite voi, una informazione pulita, bella e umana. Volevo cercare di trasmettere speranza.
Con questa lettera volevo far vedere ai lettori che non c’è solo “lo schifo”, ma anche tanta bellezza.
Sto attraversando un duro momento per problemi di salute e la mia azienda, titolare e colleghi, ce la stanno mettendo tutta per starmi vicini. Mi stanno aiutando economicamente e psicologicamente. Mi aiutano sia a livello pratico che a livello umano. Mi riempiono il cuore tutti i giorni, ognuno a suo modo, e tutto ciò è bellissimo.
Quando mi chiedono: “Ma perché vai a lavorare che potresti stare a casa e riposarti?”, io rispondo che è abbastanza semplice: “Ci tengo al mio lavoro, alla mia azienda e ai miei colleghi, lo faccio perché fa bene a loro e a me”. Quindi sì, mi faccio in quattro, sono sempre stata fatta così, e loro fanno lo stesso.
Vorrei che la realtà lavorativa potesse essere questo per tutti: l’umanità insegna. Ognuno di noi sta imparando qualcosa, a volte si dà e a volte si riceve. Questo scambio fa girare tutto nel verso giusto.
Che questa mia lettera possa essere anche di stimolo:
- ai singoli lavoratori, soprattutto ai giovani, per essere più disponibili, per dimostrare la voglia di fare, di esserci, il voler crescere e lottare. Non preoccupatevi subito di avere, iniziate a dare e capirete se ne vale la pena;
- ai titolari, imparate a dare valore ai vostri dipendenti, non siate impazienti, cercate di trovare le qualità in ogni singolo e valorizzatele. Come diceva A. Einstein: “Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido.”
Sarò anche banale, ma credo che il rispetto, l’amore e l’amicizia siano tre grandi forze della vita.
E quindi… Grazie alla mia azienda FAR S.r.l. di Dosso – Sant’Agostino, nella figura del titolare Gianluca Alberghini. E grazie a chi ci fa rigare dritto, lo dico con affetto, nella figura di Mariani Mauro. Grazie ai colleghi e colleghe in ufficio: Ghelfi Alexander, Zucchini Michela, Ferioli Elisa e Lenzi Silvana. Grazie ai colleghi in officina: Morelli Michele (e un grazie di cuore alla moglie Natascia), Giacomelli Luca, Direnzo Rodolfo, Ambrosino Luigi, Milani Cristian, Bergamini Manuel, Accorsi Carlo, Alberghini Paolo, Alberghini Fabio, Di Maro Domenico, D’Oria Matteo, Lo Bue Giuseppe, Longatti Germano, Negri Sebastiano, Panzani Matteo, Pozzati Alessio, Turra Gianni, Zaniboni Stefano, Diarra Souleymane, Silah Papa, Suwaneh Omar, Ceesay Abou, Sillah Lamin, Bitella Cosimo.
Silvia Cantelli