Economia e Lavoro
28 Luglio 2018
Il presidente di Legacoop Estense Andrea Benini: “Un momento importante per i soci e per il territorio”

Camelot e Cidas, la fusione è realtà

di Redazione | 4 min

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Da ieri venerdì 27 luglio la fusione per incorporazione di Camelot da parte di Cidas è ufficiale. Il progetto di fusione – approvato a febbraio 2018 dai rispettivi Consigli di Amministrazione e dopo un approfondito percorso di condivisione con i soci – ha superato l’ultimo passaggio previsto dalla legge: il voto dell’assemblea straordinaria dei soci delle due cooperative.

I 379 soci di Cidas riuniti per esprimere il proprio parere presso il cinema Apollo hanno chiuso l’Assemblea con 358 voti favorevoli, ufficializzando la propria volontà di procedere alla fusione. Stesso esito positivo anche per l’Assemblea Straordinaria di Camelot, con i 115 soci che si sono espressi all’unanimità a favore della fusione, pertanto il progetto di fusione tra le due cooperative da oggi è realtà.

Per Daniele Bertarelli, presidente di Cidas, “da oggi possiamo contare su competenze ed esperienze per una tipologia di servizi ancora più ampia. La risorsa più importante, infatti, sono le professionalità interne e nessuno tra i dipendenti e collaboratori delle due cooperative è o sarà in discussione dopo tale fusione. Ora dobbiamo saper cogliere la sfida per l’innovazione dei nostri servizi e sviluppare l’attività della cooperativa in settori e territori nuovi. La fusione con Camelot va proprio nella direzione del cambiamento necessario per rispondere ai nuovi bisogni espressi dalle comunità”.

Come spiega Carlo De Los Rios, amministratore delegato di Camelot, “con l’approvazione della fusione da parte delle due assemblee dei soci di Camelot e Cidas, si è concluso il percorso che abbiamo intrapreso a inizio 2018. E’ stato un lavoro intenso e condiviso con i nostri soci e lavoratori, che ci ha permesso di arrivare a oggi con la piena consapevolezza di ciò che è stato fatto e ciò che si dovrà fare. La fusione sarà effettiva da dicembre, quando avremo una nuova Cooperativa Sociale che sarà un’opportunità per noi cooperatori  anche un’importante risorsa per i territori in cui operiamo. Questo ci permetterà di guardare al futuro con rinnovata solidità e capacità di interpretare le sfide poste da una società in rapida trasformazione”.

Nella foto da sinistra: Carlo De Los Rios, amministratore delegato Camelot, Patrizia Bertelli, presidente di Camelot, Daniele Bertarelli, presidente di Cidas, e Andrea Benini, presidente di Legacoop Estense

“Un momento importante per la cooperazione, per il territorio, per le famiglie”. Il presidente di Legacoop Estense Andrea Benini, intervenuto alle assemblee di Cidas e Camelot, commenta così la fusione delle due cooperative sociali del territorio aderenti a Legacoop. “Da oggi – prosegue Benini – anche Ferrara ha una impresa cooperativa di dimensioni paragonabili a quelle degli altri territori emiliano-romagnoli e del nord-est, capace di investire nella qualità dei servizi e nelle professionalità degli operatori. I dati della Camera di Commercio evidenziano che il settore dei servizi alla persona è uno dei pochi che è cresciuto anche durante la crisi e può essere strategico per aumentare l’occupazione nel nostro territorio. Non a caso entrambe le cooperative interessate dalla fusione operano con successo anche fuori Ferrara. Pertanto il consolidamento in questo settore di una realtà cooperativa strutturata, ben radicata nella comunità ferrarese ma capace di competere a livello regionale e nazionale, può dare un contributo determinante al rilancio di cui il nostro territorio ha tanto bisogno”.

“Nelle due cooperative lavorano oltre 1500 persone, in gran parte socie – sottolinea Benini – che durante le assemblee hanno partecipato a un processo democratico per costruire insieme il loro futuro imprenditoriale e lavorativo. Hanno deciso di mettersi insieme per dare vita a una realtà unica, capace di garantire lavoro regolare di qualità, servizi altamente professionali e distribuzione sul territorio del valore aggiunto prodotto. Come Legacoop siamo orgogliosi della maturità e della serietà dimostrata da questi soci. A Ferrara sono tante le persone che hanno bisogno quotidianamente della loro professionalità: anziani, bambini, migranti, disabili e malati, con le loro famiglie. Più la cooperativa è forte, migliore è la qualità dei servizi e del lavoro, e più efficace la collaborazione con le Istituzioni e la capacità di fornire nuovi servizi”.

In conclusione, Benini auspica “che la cooperativa sappia affrontare le sfide complesse che ha davanti, a partire dalla Riforma del Terzo Settore, che rischia di mettere in competizione chi fa volontariato e chi opera professionalmente”.

LA NUOVA COOPERATIVA CIDAS IN SINTESI

DIPENDENTI delle due cooperative assieme (dati al 31/12/2017): 1518, di cui 1102 soci

FATTURATO PREVISTO: 55.000.000 € di fatturato previsto nel 2018.

TERRITORI: 4 regioni e 9 province. Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia nelle Province di Bergamo, Bologna, Ferrara, Ravenna, Padova, Parma, Piacenza, Rovigo, Trieste.

SERVIZI: la nuova cooperativa è presente nei settori Anziani, Socio – Assistenziale, Educativo, Trasporto Sanitario (in proprio o in committenza con le Ausl, le Aziende Ospedaliere, le Amministrazioni Comunali e le Asp), Disabilità, Inclusione e Lavoro, Accoglienza ed Integrazione, Mediazione interculturale e Insegnamento dell’italiano agli stranieri, Servizi integrati per l’immigrazione, Servizi per la riduzione del danno nella prostituzione e di supporto alle vittime di tratta, Mediazione Sociale, Progettazione locale, nazionale ed europea.

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