Politica
27 Luglio 2018
"Si sono fissati principi essenziali dettati da regole tali da garantire qualità e sicurezza del servizio prestato"

La stretta sulle Case Famiglia piace ai sindacati: “Siamo soddisfatti”

di Redazione | 2 min

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L’accordo trovato in Regione di un regolamento sempre più stringente da applicare alle Case Famiglia, per dare maggiore sicurezza e tutele agli ospiti delle stesse, è salutato in maniera positiva dai sindacati.

“Siamo soddisfatti dell’accordo raggiunto” scrivono in una nota congiunta Cgil, Cisl e Uil, secondo le quali con le nuove linee guida regionali “si sono fissati alcuni principi essenziali dettati da regole tali da garantire, in modo omogeneo in tutti i contesti territoriali, qualità e sicurezza del servizio prestato, rafforzare i controlli, promuovere una lista di qualità delle Case Famiglia a tutela degli ospiti, dei famigliari e degli operatori, e valorizzare le buone esperienze ed evitare fenomeni di maltrattamento, al fine di qualificare un sistema che offre una risposta ai bisogni delle famiglie degli anziani”.

Positivo, secondo le sigle sindacali, anche lo sviluppo di un sistema informativa “che aggiornerà periodicamente l’anagrafe regionale delle Case Famiglia, così da avere un quadro aggiornato e trasparente sulla qualità delle strutture e sulla tutela degli ospiti anziani e disabili”.

Bene così, ma in ogni caso il confronto fra Regione e organizzazioni sindacali prosegue nell’ottica di “promuovere l’applicazione degli indirizzi regionali nei singoli ambiti distrettuali; aggiornare periodicamente i dati del monitoraggio delle Case Famiglia nel territorio regionale; valutare i risultati delle attività di controllo effettuate dai Dipartimenti di sanità pubblica delle Ausl; elaborare strumenti di valutazione delle condizioni di salute degli ospiti al momento dell’accesso nelle Case Famiglia e durante la loro permanenza nelle strutture; valorizzare il collegamento delle Case Famiglia con la rete dei servizi socio-sanitari”.

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