di Giuseppe Malatesta

Argenta. Quello di Filo, protagonista il vicesindaco Andrea Baldini, è il colpo di teatro che non ti aspetti, capace di ringalluzzire persino un classica Festa dell’Unità post-renziana, spesso fatta di platee vuote. Nulla di tutto ciò accade nell’argentano, a maggior ragione se, con quasi un anno di anticipo rispetto alla scadenza del secondo mandato del sindaco Antonio Fiorentini, il suo vice anticipa programmi e progetti indossando i panni di prossimo primo cittadino.

Pur ridimensionando l’ottimismo, si può tranquillamente affermare che se non il prossimo sindaco, Baldini sarà sicuramente uno dei candidati in corsa. Affiancato dal segretario regionale del suo Partito Democratico, Paolo Calvano, l’attuale vice strizza l’occhio al mondo produttivo da Filo d’Argenta, dalla sua terra in festa per l’Unità, presentandosi come un ‘amministratore 4.0’ e immaginando una rete di imprese che abbiano il coraggio di innovare e investire in capitale umano.

“Commercianti e artigiani, negozianti e agricoltori rappresentano una tradizione che va sostenuta anche con l’innovazione tecnologica, non quella che sottrae posti di lavoro, piuttosto quella che li modifica. È dovere di chi amministra – aggiunge Baldini – cogliere dal cambiamento tecnologico il suo aspetto più produttivo, in termini economici, di lavoro e di equità”.

Proprio chi si è tagliato fuori dalla modernità e dall’innovazione ha subito più duramente la crisi, secondo il vice. La soluzione? Baldini immagina un sistema di imprese 4.0 messe in rete, nel senso tecnologico del termine, su un portale web che illustri quanto Argenta offre nei settori del turismo, del commercio, dell’artigianato ma anche nel settore agricolo più legato al commercio, quello che muove i coltivatori che vendono i loro prodotti al dettaglio.

Fondamentale e atteso sarà il ruolo della pubblica amministrazione in tutto questo, che secondo Baldini interverrebbe con agevolazioni per l’acquisto e l’aggiornamento di software gestionali, con l’alfabetizzazione informatica, la formazione delle figure professionali, un’attenzione ai cambiamenti climatici, la promozione dell’economia e gli sgravi fiscali sulla tassa comunale sui rifiuti.