Goro. A quattro anni dall’avvio di “Life Agree”, il progetto di gestione a lungo termine della Laguna di Goro, i tecnici presentano sul campo i risultati fin qui ottenuti. L’evento, riservato ai soli giornalisti, si terrà venerdì 13 luglio a partire dalle ore 11 nella zona della laguna.
Si partirà dal Porto Turistico (via Darsena, 15) per una visita guidata ai siti oggetti d’intervento. Spazio poi alle domande, nel Centro per la Gestione Integrata della Sacca di Goro e delle Acque Costiere (via del Corpo della Capitaneria del Porto, ex via Darsena). Interverranno al “Question time”, con inizio alle ore 12.30, il Sindaco di Goro Diego Viviani, il project manager del progetto Graziano Caramori, Stefano Lovo di Arpae Emilia-Romagna e infine Giovanni Nobili dell’Ufficio Territoriale per la Biodiversità del Cfs – Punta Marina. La mattinata si concluderà con la vongolata alle ore 13.
Il progetto “Life Agree” nasce per porre rimedio ad alcune minacce e problemi di conservazione della laguna, in particolare le crisi anossiche dovute all’insediamento di macroalghe e la carenza di siti riproduttivi per le specie target di avifauna. Partito il 1 giugno 2014 grazie al consolidato rapporto tra le cooperative di molluschicoltori che lavorano nel sito Natura 2000 ed i gestori pubblici, “Life Agree” riunisce in qualità di partner la Provincia di Ferrara, il Corpo Forestale dello Stato – Ufficio Territoriale Biodiversità di Punta Marina, l’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta Po, la Regione Emilia Romagna, l’Università di Ferrara, il Comune di Goro e il consorzio Sacca di Goro (CoSaGo).
La durata totale del progetto è di cinque anni e prevede interventi basati su una strategia di adattamento ai processi naturali, in particolare quelli morfo-evolutivi tipici del Delta del Po attraverso la realizzazione di una struttura che indirizzi lo scanno di Goro in direzione più meridionale, per ridurre il rischio di chiusura dell’apertura a mare, il dragaggio dei canali sublagunari per migliorarne la funzionalità, la realizzazione con i sedimenti di risulta di aree per la nidificazione delle specie target di Uccelli.
CoSaGo, che raggruppa il 90% degli addetti alla venericoltura operanti in Sacca di Goro, continuerà anche dopo il termine del progetto ad effettuare una “manutenzione ordinaria” dei canali e delle bocche lagunari, in quanto dal buono stato di conservazione della laguna dipende la principale voce dell’economia locale rappresentata per l’appunto dalla venericoltura.
Per partecipare è necessario inviare una mail con i propri recapiti e il nome della testata a: simmetri@tin.it. Per informazioni: 051444471.
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