Attualità
29 Maggio 2018
Il maestro è venuto a mancare all'età di 90 anni. Tagliani: "Ci lascia una grande eredità culturale, lo rimpiangeremo". Franceschini: "Tutta l'Italia gli deve molto"

È scomparso Franco Farina, che tolse dal buio Palazzo Diamanti

di Redazione | 3 min

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È venuto a mancare Franco Farina, indimenticato direttore delle Gallerie Civiche d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, scomparso all’età di 90 anni, compiuti appena due settimane fa. Il maestro che tolse dal buio Palazzo dei Diamanti ha diretto per trent’anni le gallerie ferraresi, trasformando appunto le sue “stanze oscure con pochi quadri esposti” in un gioiello invidiato da tutto il mondo.

Sono più di 900 le mostre curate da Franco Farina nella sua lunga carriera nella città estense. Un’eredità culturale che non ha pari nel territorio estense: è suo il merito, per fare un esempio, di aver scardinato il vecchio metodo espositivo per accendere i riflettori sull’arte contemporanea.

Tutto comincia nel ’63, quando organizza l’esposizione dedicata a Giovanni Boldini a Casa Romei che, sotto le sue direttive, diventa una casa-museo. L’anno successivo apre Palazzo dei Diamanti che, come nuova sede della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, ospita le grandi mostre ammirate da migliaia di visitatori.

Parliamo delle personali dedicate a Renato Guttuso, Marcel Duchamp, Piero Manzoni, Marc Chagall e delle rassegne incentrare sui grandi maestri della pittura ferrarese come Giuseppe Mentessi, Filippo De Pisis e Gaetano Previati. La sua attività non si esaurisce tra i Diamanti, ma sostiene la creazione di nuovi spazi espositivi come il Centro di arti visive diretto da Lola Bonora, il museo Boldini, il Pac – Padiglione di arte contemporanea. Il suo ritiro ufficiale risale al ’93 ma Farina non ha mai smesso di seguire le iniziative culturali cittadine che hanno reso Ferrara quella che è oggi.

La notizia della scomparsa ha colpito profondamente il sindaco Tiziano Tagliani, che esprime tutto il suo dolore per la morte di Farina. “Fu lui ad iniziare il lavoro che ha condotto il nostro Palazzo dei Diamanti ad essere riconosciuto, a livello internazionale, quale sede d’elezione per eventi espositivi di altissimo livello – ricorda il primo cittadino -. Al tempo stesso, non ebbe timore di affrontare, insieme alla sua Lola, l’esplorazione dei più innovativi linguaggi della contemporaneità. Ci lascia un’eredità culturale che continuerà nel tempo a dare i suoi frutti; ma ne rimpiangeremo sempre la grande generosità professionale ed umana”.

Profondo e intenso anche il cordoglio di Dario Franceschini: “Franco Farina era un uomo più avanti del suo tempo di qualche decennio – commenta l’ormai ex ministro ai Beni culturali -. Le sue intuizioni nel mondo della cultura e delle mostre hanno anticipato un filone vincente solo dopo molto tempo imitato in tante città italiane. A lui si deve la fama internazionale di Palazzo dei Diamanti, a lui l’intuizione di Ferrara città d’arte e di cultura. Un intellettuale riconosciuto come punto di riferimento ovunque, anche oltre i confini nazionali. Lo dico da Ministro della Cultura nelle ultime ore del mio mandato: a lui tutta Italia deve molto e dovrà ricordarne l’insegnamento e la lungimiranza”.

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