di Martin Miraglia
È stato ritrovato dopo due giorni di apprensione a Porto Garibaldi nel Comacchiese Muhammad Zubair, l’undicenne di Mirandola scomparso venerdì dopo essersi allontanato volontariamente dalla sua abitazione, condivisa con gli zii affidatari, con i quali aveva avuto uno scontro a seguito di un rimprovero. Il ragazzino è in buone condizioni di salute.
Il ritrovamento è avvenuto intorno alle 20 di domenica allo stabilimento balneare ‘Bologna’, i cui titolari avevano riconosciuto il ragazzino grazie alle immagini trasmesse in tv. Per Zubair, dopo che gli zii avevano presentato la denuncia di scomparsa, si erano mobilitate le ricerche, a Mirandola nella sera stessa della sua scomparsa e poi allargate esponenzialmente nelle provincie e nelle regioni vicine con l’impegno di una cinquantina di carabinieri, volontari di protezione civile, agenti di polizia, unità cinofile ed elicotteri.
Sul posto sono stati chiamati i Carabinieri della stazione di Porto Garibaldi che, avvicinandosi al bambino, si sono immediatamente resi conto che era impaurito e, dopo averlo tranquillizzato, lo hanno portato in caserma dove, comunicando con i colleghi di Mirandola, hanno avuto conferma che si trattava proprio del piccolo pakistano che era ricercato su tutto il territorio nazionale da venerdì scorso. I militari lo hanno accudito e tranquillizzato, giocando con lui ed esaudendo la sua richiesta poiché, visibilmente affamato, ha chiesto di mangiare una pizza ed un gelato. Le sue condizioni di salute da subito non hanno destato preoccupazione e su disposizione dell’autorità giudiziaria dei minori di Bologna, il piccolo è stato affidato ai servizi sociali del territorio, in attesa che vengano acclarati tutti gli aspetti relativi alle motivazioni dell’allontanamento ed alla permanenza sul territorio ferrarese, non trascurando la possibilità che sia stato aiutato da qualcuno nel corso di queste giornate.
Zubair, che è di origini pakistane, è in Italia dal 2012, frequenta la quarta elementare e si era allontanato da casa con il suo zainetto azzurro il giorno prima della recita a scuola. La zia aveva visto il nipote prima di andare a prendere i due figli a scuola, poi il ragazzino non ha più dato notizie di sé. Alla sera, non vedendolo rientrare a casa, è partita la denuncia di scomparsa.
Domenica poi, intorno all’ora di pranzo, le forze dell’ordine avevano deciso di rilasciare pubblicamente nome e fotografia del ragazzo per aiutare le ricerche, con la prefettura di Modena e il comando dei Carabinieri di Carpi che hanno ricevuto segnalazioni anche dal Veronese e dal Bolognese, oltre che da Cento. Fino al ritrovamento di domenica sera a Porto Garibaldi per una storia a lieto fine.
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