Politica
23 Maggio 2018
La denuncia in un'interpellanza di Rendine (Gol): pattume abbandonato da tempo nelle aree vicino alla piscina comunale e al Parco Urbano

Rifiuti abbandonati e “aria fetida che puzza da topo morto”

di Redazione | 2 min

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Rifiuti abbandonati in strade battute da chi pratica la corsa o va fare una camminata nel verde e lì lasciati da giorni, fino a emanare “un’aria fetida che puzza da topo morto”. È quel che denuncia il consigliere comunale Francesco Rendine (Gol) in un’interpellanza rivolta al sindaco Tiziano Tagliani.

Rendine si dice, senza mezzi termini, “schifato dalle condizioni in cui l’amministrazione ha ridotto non solo la città ma anche le aree del parco urbano”. E a supporto del suo stato d’animo produce delle foto che ritraggono il vialetto della piscina comunale “ove i sacchi ivi presenti da almeno 10 giorni costringono i podisti a respirare a pieni polmoni un’aria fetida con puzza da topo morto”; il tratto di vialetto di accesso alla piscina comunale con pattume buttato a fianco dei cassonetti; pattume abbandonato in adiacenza alla ciclabile all’interno del parco urbano a fianco ad un cestino, non solitario, pieno di rifiuti e bidoni “che hanno fatto da sfondo al film paciugh e aldamar”.

Per il consigliere di Gol “l’amministrazione, con la sventurata idea della carta smeraldo, ha contribuito a creare queste situazioni da quarto mondo che non sono certo confrontabili con il disagio che può subire il cittadino che si trova multato di 104 euro per un corpuscolo indifferenziato buttato assieme a rifiuti organici nel bidone dell’organico” e chiede perciò al sindaco, senza rinunciare alla consueta vena provocatoria, “quali sono i rischi per la salute dei podisti che respirano a pieni polmoni l’aria infetidita dalle carogne di animali”; “perché i cittadini delle altre città raggiungono gli obiettivi di differenziazione senza la carta smeraldo e la sua amministrazione ritiene che i ferraresi non possano raggiungere lo stesso obbiettivo senza la carta”; “se intende smettere di seguire con ottusità un progetto che sta riducendo la città e le sue aree verdi ad una gigantesca discarica” e, infine, “in che modo intende punirsi per il degrado che ha creato alla città per aver imposto, assieme alla sua maggioranza, la carta smeraldo”.

Sempre in tema rifiuti, il Laboratorio Civico, ribadisce il proprio supporto al comitato “Mi rifiuto” e invita la cittadinanza a partecipare alla raccolta firme prevista per sabato 26 e domenica 27 in corso Martiri della Libertà.

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