Gentile Capogruppo.
Ho ricevuto la lettera, a firma di tutti i consiglieri, nella quale lamenta l’inutilità delle Riunione dei Capigruppo, utilizzate, a suo dire, più per condurre attacchi politici che per entrare nel merito dei provvedimenti all’ordine del giorno delle sedute di consiglio.
Prendendo atto della sua legittima decisione, vorrei però precisare alcune cose.
- Le richiamo innanzitutto alla memoria il fatto che il Sindaco da cui Lei era stata nominata Assessore nella passata legislatura, non convocava nemmeno, col suo silenzioso avvallo, l’allora capogruppo di minoranza. Quello era forse a vostro parere un atteggiamento corretto e “utile”?
- Le discussioni che nascono in sede di riunione, e che giocoforza, interessando due avversi gruppi consiliari, rappresentano diverse vedute dei singoli provvedimenti, rientrano nella logica della discussione politica. Se c’è qualcuno che strumentalizza le posizioni per screditare l’avversario questo non è certo il gruppo di maggioranza.
- Lei parla di assenza di collaborazione da parte mia. A parte fare critiche e proclami “cattura attenzione”, ha mai fatto una proposta seria su un qualsiasi provvedimento adottato dalla maggioranza che mi onoro di rappresentare? Ha mai proposto qualche progetto che potesse essere preso in considerazione? Agli atti non risulta. Questa maggioranza è assolutamente aperta al dialogo con chiunque mostri un atteggiamento costruttivo. Diversi, numerosi e produttivi sono, per esempio, i dialoghi aperti con il Segretario del PD locale Luca Occhi come con l’ex sindaco Barbirati. Forse perché loro, pur nella diversità di vedute, vengono in comune per parlare e discutere o quando incontrano noi amministratori di maggioranza in giro per il paese, esprimono le loro opinioni rispetto al bene di Tresigallo. Se lo avesse mai fatto anche lei, nessuna porta le sarebbe stata, e comunque non è ugualmente mai accaduto, chiusa in faccia. Il problema è che, parole di circostanza espresse in consessi pubblici a parte, in lei ed evidentemente, visto che la sua lettera è controfirmata da tutti i suoi colleghi consiglieri, nel gruppo che rappresenta, prevale l’astio politico e la logica della contrapposizione ad ogni costo. Legittimo, ma antitetico rispetto al sbandierato spirito collaborativo.
- Prendo atto della sua volontà di non partecipare più alla Riunione dei Capigruppo. Auspico un suo ripensamento, proprio nel rispetto che dice di avere nei confronti del suo elettorato, che priverebbe con la sua decisione di una fonte di informazioni. Rimango disponibile al confronto costruttivo, come sempre dichiarato e dimostrato.
Andrea Brancaleoni – Sindaco di Tresigallo