Cento. Aprile, maggio e anche giugno con la cassa integrazione alla Vm di Cento: la società ha infatti comunicato ai sindacati l’intenzione di attivarla anche per il prossimo mese per 6 giorni.

La cassa integrazione coinvolgerà in tutto 800 lavoratori tra quelli impiegati nelle linee produttive V6, e motori marini e industriali.

La decisione segue quella già presa per i mesi di aprile (9 giorni) e maggio (11 giorni complessivi) e, spiega Samuele Lodi, segretario generale della Fiom-Cgil, da quanto comunicato da Vm “si evince che la produzione si deve allineare alle effettive richieste di mercato”. Dopo lo sblocco della situazione legata al diesel-gate negli Stati Uniti, la Vm ha vissuto 5 mesi circa di intensa produzione, grazie all’innalzamento della domanda. “Ora i rivenditori sono pieni e, dunque, si sono abbassati gli ordini – continua Lodi -, per cui la produzione va allineata. Guardando ai giorni di cassa integrazione in rapporto a quelli lavorabili nei mesi passati parliamo più o meno del 50% della produzione”.

Anche quest’anno sembrano così riaffacciarsi le vecchie questioni. “C’è un problema contingente visto che la produzione è molto spostata sul mercato statunitense – osserva il segretario Fiom -. Ma la cosa che maggiormente preoccupa non è la cassa integrazione di maggio o di giugno, quanto la prospettiva sulla motorizzazione diesel, poco importa che sia al 2022 o al 2025. Il 1° giugno sarà l’investor day, Marchionne presenterà il piano industriale di Fca e vedremo cosa accadrà e capiremo se le anticipazioni che aveva dato il Financial Times sull’intenzione di abbandonare il diesel sono vere”.