“Sergio Ramelli e l’uso politico della memoria”
Ferrara decide di intitolare uno spazio pubblico a Sergio Ramelli, ma il problema non è Ramelli, il problema è l'uso politico della memoria
Ferrara decide di intitolare uno spazio pubblico a Sergio Ramelli, ma il problema non è Ramelli, il problema è l'uso politico della memoria
"Il drastico taglio del 75% delle risorse al Fondo per il miglioramento della qualità dell’aria nella Pianura Padana rappresenta una decisione irresponsabile e dannosa del Governo". Duro intervento di Paolo Calvano e Andrea Costa del Partito Democratico
"Per rispetto dei cittadini e dei professionisti sanitari, riteniamo necessario riportare il dibattito su un piano utile alle persone", affermano Elisa Galuppi e Giuseppe Lagrasta (Pd) nel replicare alle affermazioni di Francesco Rendine
Prima la preoccupazione, poi lo stress e la paura e infine la rabbia. È l'escalation che, dalle prime richieste estorsive subite fino all'uccisione di Davide Buzzi a colpi di lucchetto, avrebbe attraversato il 43enne Vito Mauro Di Gaetano, titolare del bar Big Town
Potranno lavorare 30 ore settimanali mantenendo la retribuzione che hanno con 40. È la sperimentazione sulla riduzione oraria di lavoro che verrà sperimentata in Berco confermata durante l'incontro tra azienda e sindacati
Non è un mistero che tra Comune e Soprintendenza ai Beni Culturali possano esserci frizioni e scintille, come nel caso delle decorazioni dei commercianti in via Mazzini fatte rimuovere un anno fa.
E’ durante la presentazione in commissione consiliare degli ultimi dati sul turismo che viene alla luce un nuovo terreno di confronto, ma questa volta non di scontro: la caffetteria del Castello Estense, ritornata dal gennaio scorso al primo piano del monumento ferrarese dopo un paio di anni trascorsi nel cortile interno.
Un’esperienza conclusa repentinamente e con due anni di anticipo: all’inizio della scorsa estate il Comune ha infatti trovato un accordo transattivo e recuperato parte degli affitti di cui il precedente gestore Gruppo Orsatti – la cui attività all’interno del Castello non era mai decollata – era moroso.
Le parole pronunciate ieri da Giovanni Lenzerini, dirigente del settore Attività Culturali, rivelano altri dettagli su quanto accaduto. “Non faccio commenti sul fatto che qualcuno abbia pensato di mettere la distesa coi tavoli fuori, sta di fatto che la Soprintendenza era contraria. La caffetteria ha comunque patito la concorrenza di molti locali nelle immediate vicinanze del Castello. Non faccio nomi, ma di caffetterie e pasticcerie lì intorno ce ne sono tante”.
Un modo per suggerire che gli incassi al di sotto delle aspettative del Gruppo Orsatti potrebbero non essere stati determinati dalla bocciatura da parte della Soprintendenza di una distesa esterna, che avrebbe trasformato parte del cortile del Castello in un’area di accoglienza e ristoro per turisti e passanti.
A quel punto si è reso necessario un ritorno al passato: “Abbiamo preso la decisione di tornare su – prosegue Lenzerini – dopo aver mostrato al nuovo concessionario i flussi di visitatori al Castello e consentendo l’ingresso anche ai clienti dall’esterno”.
(Articolo modificato rispetto alla versione originale)
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com