Economia e Lavoro
18 Aprile 2018
Taglio del nastro con l'assessore Serra. Musacci (Fipe): "Il gigante della Gdo vuole rubarci il lavoro". Peruffo (FI): "Si mettono in ginocchio i bar"

Apre la Coop in via Mazzini, i commercianti si ribellano

di Redazione | 3 min

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Si avvicina tra le polemiche l’apertura del nuovo supermercato Coop in via Mazzini. È il primo negozio di Coop Alleanza 3.0 nel centro storico (che si aggiunge agli ipercoop Le Mura e Il Castello, supermercato di Nuovo Doro e punto vendita “Amici di casa Coop” al centro commerciale Le Mura) e scuote il piccolo commercio che si trova a dover fare i conti con la concorrenza sempre più agguerrita della grande distribuzione.

All’inaugurazione con taglio del nastro, in programma alle 9 di sabato 21 aprile, parteciperanno l’assessore comunale al Commercio Roberto Serra, il presidente di Coop Alleanza 3.0 Adriano Turrini e, in rappresentanza dei soci, il presidente del Consiglio di Zona Riccardo Barabani. Dopo il momento istituzionale, don Graziano Donà benedirà la struttura.

Tra le iniziative promozionali (buono spesa di 25 euro per i nuovi soci e shopper in omaggio) a far imbufalire i commercianti è il cosiddetto “menù” che propone per oltre un mese panino farcito e bibita a 2,50 euro.

Un prezzo a cui non ci si può avvicinare alcun altro bar del centro storico” nota Paola Peruffo (FI) che si associa alla posizione battagliera espressa da Matteo Musacci (Fipe) sui rischi per i pubblici esercizi. 

“La Coop sei (anche) tu, barista del centro storico, che una bibita e un panino farcito non puoi far pagare meno di 5 euro (raschiando il fondo), e che ora hai un nuovo competitor, uno che usa la parola ‘menù’ per dare l’idea di qualcosa che non può essere considerato come tale, poiché non c’è somministrazione, ma solo vendita” nota Musacci in un messaggio al vetriolo contro il “gigante della Gdo che dovrebbe pensare un poco di più a chi vuole rubare il lavoro, perché se è, come pare, quello dei piccoli bar del centro storico, significa che noi pubblici esercizi siamo messi male, ma la Coop molto di più”.

Intanto Coop Alleanza 3.0 ha investito circa un milione di euro per realizzare il supermercato di 250 metri quadri che potrà contare su 21 lavoratori, due entrate (quella su via Mazzini e quella che affaccia su via Contrari 24/b) e orario prolungato (dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 22 e la domenica dalle 9 alle 20).

“Ben vengano nuovi investimenti all’interno del centro storico di Ferrara, ma prestiamo attenzione a come i nuovi soggetti intendono operare” interviene Peruffo, preoccupata per i “delicati equilibri economici che rischiano di essere compromessi da politiche commerciali aggressive, ai limiti della correttezza“, in un momento in cui “deve essere una priorità di tutti – istituzioni, associazioni di categoria, grandi gruppi, piccoli e medi imprenditori – remare nella stessa direzione per un serio e reale rilancio del centro storico ferrarese”. 

“Comprendiamo la crisi della grande distribuzione sul nostro territorio a fronte dei tanti nuovi marchi che hanno rivoluzionato il mercato – commenta la consigliera forzista – ma non ci saremmo aspettati che un colosso come Coop decidesse di rilanciarsi con una politica in grado di mettere in ginocchio non i concorrenti diretti, ma i bar e i piccoli locali del centro storico che, pur faticando, rimangono aperti e contribuiscono a mantenere vivo il cuore della nostra città”. 

Per questi motivi, Peruffo auspica che “Coop riveda la propria posizione contribuendo a portare un valore aggiunto al centro, invece che tentare di affossarne le realtà esistenti”, modificando almeno la “pubblicità fuorviante, per il semplice motivo che la vendita di alimenti è qualcosa di diverso dalla somministrazione: un supermercato dovrebbe vendere pane, salume e bibita, senza accompagnare gli stessi ad alcun servizio assistito, ma in questo caso si parla esplicitamente di ‘menù'”. 

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