Cento. Ha preso il via l’atteso progetto di riqualificazione del Parco del Reno, con un cantiere che concretizzerà due dei tre stralci dell’opera, a partire dal parco giochi con l’implementazione del play ground esistente secondo principi di inclusione, nel rispetto dei criteri di accessibilità, fruizione universale e sicurezza. Ciò attraverso l’installazione di attrezzature che consentano ai bambini con disabilità di giocare in totale sicurezza fianco a fianco dei loro coetanei, costruite in modo che i set presentino funzionalità che stimolano vari sensi e opportunità – per tutti – di sviluppare capacità sociali e imparare qualcosa di nuovo.
L’intervento in corso prevede la posa in opera di una nuova composizione ludica inclusiva, in legno e conforme alle normative europee, che poggerà su un tappetino antitrauma in mattonelle di gomma riciclata, per cui preventivamente si sta realizzando un’apposita soletta. Inoltre, a completamento, si provvederà alla collocazione di un nuovo gioco a molla.
Successivamente si metterà mano all’area di sgambamento: il dogpark è pensato per rendere il parco accessibile anche ai cani e ai loro padroni. Lo spazio in conformità con la normativa vigente, sarà recintata, dotata di un cancello pedonale e di un cancello carrabile per l’accesso dei mezzi per lo sfalcio dell’erba e la manutenzione delle alberature e degli arbusti. In corrispondenza dei due ingressi è prevista la definizione di una fascia ghiaiata, nella porzione arredata, per consentire un’agevole fruizione ai proprietari e creare una zona calpestabile “asciutta”. La zona sarà dotata di elementi informativi, un contenitore per la raccolta delle deiezioni canine, tre nuove panchine e una fontana.
In un secondo momento saranno eseguiti i lavori di un terzo stralcio, con progetto “il giardino dei sensi”, progettato in collaborazione con l’Associazione “Le Case degli Angeli di Daniele – Onlus” e grazie al contributo, nell’ambito dello svolgimento di un progetto di tesi di laurea, del Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Bologna. Un’area, a forma di un fiore con cinque petali, destinata ad accogliere un percorso sensoriale progettato per stimolare e potenziare tutti i sensi, studiata con particolare attenzione per i bambini, normodotati e disabili, e di età compresa fra i 3 e i 10 anni.
«Dalla riqualificazioni risulterà un parco innovativo, che potrà diventare elemento centrale in percorsi didattici, educativi, formativi, oltre ad essere spazio aggregativo e ricreativo di importante valenza sociale per la comunità – afferma il sindaco Fabrizio Toselli -. L’area del Parco del Reno vedrà in questo modo una forma completamente nuova e diverrà luogo in cui le famiglie e i bambini saranno davvero protagonisti».
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