Egregio direttore,
abbiamo avuto modo di leggere dalla stampa il suo stupore rispetto alla richiesta di chiarimento avanzata dalla Funzione Pubblica Cgil di Ferrara sui seguenti temi: Laboratorio Analisi, posti letto, assunzioni.
Lei ha perfettamente ragione, questo sindacato, la Funzione Pubblica Cgil di Ferrara, è un sindacato importante, il fatto che “dovrebbe” conoscere le decisioni assunte nelle sedi”corrette” ci perplime il giusto. Innanzi tutto a quali sedi “corrette” fa riferimento? A noi viene in mente la Conferenza Territoriale Socio Sanitaria e, sicuramente colpa della nostra disattenzione, mai in quella sede abbiamo avuto modo di conoscere l’intenzione, manifestata dalla S.V. anche nella nota stampa, della discussione di 2300 test da spostare dal laboratorio di Ferrara ad altri soggetti. La sua affermazione “ consultazione tra tecnici” a chi fa riferimento? Ci risulta, sempre dalla stampa che il suo omologo dell’Azienda Usl non ne fosse a conoscenza, ci risulta che TUTTE le lavoratrici ed lavoratori del laboratorio unico provinciale abbiano inviato una richiesta di chiarimenti datata 15 Marzo 2018 alla quale, pare, non sia data alcuna risposta, ci risulta che tale discussione non sia stata portata a conoscenza della politica ( vedi stampa dei giorni scorsi ) .
Ci piacerebbe, inoltre, conoscere la sua accezione di “depotenziamento” le anticipiamo la nostra, che abbiamo mutuato dal dizionario Treccani : provocare la riduzione
Ci pareva che trasferire ad altri un servizio che fa benissimo il nostro laboratorio potesse ricondursi a quel termine, ma si sa i sindacalisti e specialmente quelli della Funzione Pubblica Cgil di Ferrara tendono a “sfruttare strumentalmente il tema in vista delle prossime elezioni delle RSU”. Forse le è sfuggito che la Funzione Pubblica Cgil di Ferrara ha sempre fatto una cosa semplice, rappresentare chi lavora e chi i servizi pubblici li fa. Non vorremmo tirare fuori il tema del servizio di emergenza ri-organizzato e altri temi affrontati nel passato quando non si sapeva neppure che si dovessero fare le elezioni della RSU.
Ciò che lei definisce una goccia nell’acqua non è altro che un ulteriore petalo di una margherita che, evidentemente su mandato della regione ( “ obiettivi di mandato” ) Lei sta sfogliando in modo egregio, il prossimo petalo riguarderà l’analisi delle droghe da abuso? Se si, questa volta, a quanti test ci stiamo riferendo?
Una domanda ci sorge spontanea: ma in quale parte della nota della Funzione Pubblica Cgil di Ferrara ha letto di ipotesi di trasferimento di personale?
Piuttosto ci dica a chiare lettere e senza giri di parole quali sono gli obiettivi del suo mandato, questa è la domanda alla quale siamo interessati.
L’aumento dei posti letto di area medica è stato attuato senza alcuna programmazione con la rete sanitaria provinciale, ciò nei fatti ha comportato, si, una risposta in termini di ricoveri medici da pronto soccorso, comunque inevitabile riferita all’aumento degli accessi degli acuti in PS , tuttavia non è stata assunta alcuna decisione sull’attività chirurgica propria di un Ospedale di riferimento provinciale e non solo, con il risultato che il tasso di occupazione dei posti letto chirurgici specialistici risulta essere negli anni, dal 2015 ad oggi ridotto sensibilmente, per i profani riduzione dell’attività chirurgica specialistica e relativo aumento della mobilità passiva. O no?
Se poi la nomina di due direttori risolve i problemi citati allora siamo a posto cosi. Nominate altri 20 direttori ed abbiamo risolto il problema della sanità italiana.
Chiudiamo con il tema assunzioni, sarebbe, a nostro avviso, più corretto utilizzare un altro termine: sostituzione di personale con contratti a termine, positivo in se in quanto un contratto a tempo indeterminato è un contratto “vero” ma che non porta ad un aumento il personale.
Siamo, per concludere, assolutamente disponibili ad un confronto, se lo ritiene anche pubblico per discutere dei temi posti.
Cordialità
Funzione Pubblica Cgil Ferrara
Il Segretario Generale
Natale Vitali