Caro direttore,
le parole dell’ex-brigatista rosso Raimondo Etro che ha parlato di “invasati dell’antifascismo”, mi ha fatto venire in mente le parole di Pasolini e di Cacciari sull’argomento e mi ha fatto riflettere sull’iniziativa del Comune di Portomaggiore che pretende una dichiarazione di fede antifascista e antinazista dalle associazioni che intendano utilizzare le sale o gli edifici municipali.
Francamente mi sembra che siamo di fronte a una forzatura propagandistica, perché allora il comune portuense dovrebbe richiedere anche dichiarazione di anti-stalinismo, visto che il compagno Stalin si alleò con Hitler per spartirsi la Polonia nel 1939 (dopo il patto Molotov-Ribbentrop) e instaurò un feroce regime dittatoriale in cui i dissidenti venivano fucilati o finivano in un gulag.
E l’elenco dei regimi e delle ideologie antidemocratiche sarebbe lungo…
Volendo a tutti i costi richiedere una dichiarazione di impegno democratico, non sarebbe più facile e più semplice richiedere il rispetto della nostra Costituzione e dei suoi valori, senza aggiungere altro?
Giulia Bassi