Come rappresentanti, siamo stati convocati per il 7 marzo, con la consulta regionale, per essere aggiornati sui dati delle borse di studio regionali. Ancora una volta siamo chiamati dall’assessore regionale per il diritto allo studio per essere aggiornati e mai per essere coinvolti nelle decisioni che coinvolgono migliaia di studenti e studentesse.
Ricapitoliamo in breve i fatti passati: il 16 dicembre 2017 l’Ente Regionale per il Diritto allo Studio (Er.Go) dichiara di non riuscire, causa un ritardo nella suddivisione del FIS (Fondo Integrativo Statale), a garantire la copertura al 100% degli idonei alla borsa di studio, fatto storico, mai verificatosi in questa regione; provando a rimediare alla situazione emergenziale Er.Go approva due giorni dopo una misura di ridistribuzione, rappresentata di fatto dal taglio degli importi di tutte le borse di studio (mediamente di 135€ a borsa), affermando di poter così arrivare, con i fondi derivati dal taglio, ad una copertura di almeno 85% degli idonei.
Come LINK – Studenti Indipendenti già da subito ci eravamo attivati in tutte le città dell’Emilia Romagna, richiedendo che venisse garantito il diritto allo studio a tutti gli studenti idonei, in quanto la comparsa di idonei non beneficiari/assegnatari rappresenterebbe un grandissimo passo indietro per la regione. Con tutte le assemblee in Università, residenze, spazi cittadini, volantinaggi, mail bombing eravamo riusciti ad ottenere una rassicurazione, all’apparenza molto solida: il 16 gennaio si scopre infatti che l’Assessore Bianchi, provando a mettere una toppa, assicura che le borse di studio verranno garantite al 100% degli studenti idonei, grazie ad un accordo tra Regione, Er.Go e le quattro università dell’Emilia Romagna (UniBO, UniFE, UniMORE, UniPR).
Queste ultime si erano impegnate a garantire dei contributi per ricoprire il “buco” creatosi, atteggiamento assolutamente positivo, nell’ottica di evitare disagi agli studenti; tuttavia non era chiaro in che misura si sarebbe riusciti a garantire tali borse, che comunque in generale hanno subito dei tagli generici.
Successivamente è stata pubblicata la suddivisione del FIS e siamo stati convocati per mercoledì 7 marzo, della Consulta Regionale di Er.Go, in cui pensavamo che la notizia fosse proprio la tanto pubblicizzata copertura al 100%
E INVECE ECCO CHE NUOVAMENTE HANNO PRESO IN GIRO TUTT* NOI STUDENT*
Non ci sarà una copertura totale, bensì hanno deciso di erogare a tutti gli studenti e le studentesse esclusi degli “importi di denaro” decisamente inferiori a quelli delle borsa di studio, probabilmente saranno addirittura inferiori agli importi minimi decisi a livello ministeriale. Questi fondi saranno stanziati dagli atenei e non dalla regione, come chiediamo da mesi. Non siamo stati rassicurati nemmeno sui i tagli a tutte le altre borse a cui facevamo riferimento poco sopra, non sappiamo se verranno reintegrati.
Domani ci sarà la consulta regionale degli studenti e ancora una volta diremo che queste decisioni non possono essere prese a prescindere dal parere degli studenti, sono mesi che chiediamo che venga convocata la consultata e nuovamente veniamo convocati a decisioni prese. Crediamo che la protesta che abbiamo portato avanti per mesi sia servita a trovare una soluzione e a non lasciare gli studenti senza nessun importo di borsa ma che non sia affatto sufficiente, la nostra richiesta sarà uno stanziamento di più fondi da parte della regione.
Link Bologna Studenti Indipendenti
Link Forlì Studenti Indipendenti
Link Modena Studenti Indipendenti
Link Ferrara Studenti Indipendenti