Economia e Lavoro
6 Marzo 2018
Il gruppo di lavoro di Climetech inizia a delineare il programma da affrontare a Ferrara Fiere

Remtech, formata la squadra sul cambiamento climatico

di Redazione | 2 min

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Massimiliano Fazzini

Si è tenuto nei giorni scorsi presso la sede della Regione Emilia-Romagna, a Bologna, con il coordinamento di Massimiliano Fazzini, l’incontro del gruppo di lavoro di Climetech, la nuova sezione tematica di RemTech Expo – in programma dal 19 al 21 settembre a Ferrara Fiere – dedicata ai temi del cambiamento climatico, un argomento divenuto negli ultimi anni sempre più cogente a livello nazionale e soprattutto mondiale.

ClimeTech nasce dall’esigenza di costituire un momento di confronto permanente, quantitativo e strumentale, per quanto riguarda i temi dell’acquisizione, elaborazione e trasmissione dei dati meteoclimatici, innovazione tecnologica, monitoraggio, modelli, previsioni, proiezioni, ricadute ambientali e socio-economiche, ‘climate services’, con un focus dedicato all’importante progetto europeo Copernicus.

Il comitato scientifico, convocato dal professor Massimiliano Fazzini, noto geomorfologo e climatologo presso le Università di Camerino e di Ferrara e membro dell’Association Internationale de Climatologie, è composto da alcuni dei protagonisti più apprezzati nel palinsesto nazionale e internazionale del ‘climate change’.

Tra questi vi sono anche i rappresentanti del Centro Euro Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, Climate-Kic The EU’s main climate innovation initiative, la Slovenian Environmental Agency, il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, l’Enea, il Centro Nazionale delle Ricerche Ibimet di Bologna, il Centro Nazionale delle Ricerche Irpi di Torino, l’Università di Genova, l’Agenzia Arape di Bologna, Meteo.it di Milano rappresentato da Andrea Giuliacci.

Lo scopo del nuovo segmento è quello di individuare e sviluppare ogni anno percorsi mirati, in grado di favorire su scala internazionale il dialogo tra le parti ed una comprensione sempre più approfondita dei possibili scenari futuri nonché degli impatti che i cambiamenti del clima potrebbero generare a livello ambientale, sociale ed economico.

Tra gli appuntamenti focali, non mancheranno convegni, seminari e workshop che vedranno il coinvolgimento di competenze interdisciplinari ed interlocutori provenienti da realtà ed esperienze diverse ed eccellenti. Dibattiti vivaci e approfondimenti consentiranno poi la definizione di nuovi strumenti capaci di supportare realmente la mitigazione dei rischi ma anche la pianificazione e le scelte politiche legate al territorio.

Durante la tre giorni si parlerà non solo di mitigazione ma anche di adattamento ai cambiamenti climatici, per questo, in occasione di una delle sessioni, dedicata al tema della comunicazione, saranno condivise possibili azioni pilota con l’obiettivo di rendere più efficace la percezione dei rischi e al contempo di orientare verso la messa a punto di atteggiamenti e piani coerenti con la realtà del cambiamento.

Saranno poi inevitabili le “contaminazioni” con gli altri segmenti tematici della manifestazione, Esonda (dissesto idrogeologico), Coast (protezione delle coste) e RigeneraCity (rigenerazione urbana, resilienza e social housing).

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