Sarà un derby tutto da gustare quello che vede protagoniste Ariosto Pallamano Ferrara ed Handball Estense: le due squadre femminili di pallamano della città, infatti, si sfideranno  sabato alle ore 17 al PalaBoschetto.

Le due squadre  sembrano non sottovalutarsi a vicenda, Carlotta Poderi vicecapitana dell’Handball Estense ha infatti  dichiarato: “Loro sono agguerrite e faranno del loro meglio per portare a casa questi due punti. Credo che l’Ariosto non sia una squadra da sottovalutare ma, a nostra volta, anche noi abbiamo saputo dimostrare il nostro valore: basti pensare alla bella partita di sabato scorso”.

È importante sottolineare che le giovanili Handball Estense stanno crescendo grazie alle ragazze e ai ragazzi impegnati a fare arruolamento nelle scuole e segundo i settori giovanili come allenatrici/allenatori. Consapevole delle potenzialità della propria squadra Carlotta Poderi, così come la capitana dell’Ariosto Katia Soglietti, la quale ha  dichiarato: “Siamo consapovoli delle capacità dell’Handball Estense. È  una squadra programmata per vincere con elementi forti e ottime strategie, ma sappiamo anche quanto lavoro stiamo facendo,  sappiamo quali sono i nostri limiti e i nostri punti di forza e propro grazie a questi cercheremo di dare il massimo perché l’importante, uscendo dal campo , è proprio questo.. saper di avere giocato dando il tutto per tutto e noi lo faremo così come facciamo per ogni partita, focalizzando l’attenzione sulla nostra crescita come squadra e sulla nostra organizzazione di gioco. Abbiamo buonissime basi perché chi ci sta allenando sta facendo un ottimo lavoro e io sono una di quelle che pensa che il lavoro paga sempre, a volte semplicemente serve più tempo. Abbiamo un settore giovanile in grande crescita, di cui andiamo molto fieri e grandi soddisfazioni stanno arrivando proprio dai campionati giovanili (under 15 e under 19) e questa presenza costante con la prima squadra non fa altro che accrescere la loro esperienza. Lo sport costruisce e rivela la personalità di ogni giocatore, se non ci crediamo noi chi ci deve credere?”.