Mercoledì sera, 7 febbraio, il capogruppo in consiglio regionale della Lega, Alan Fabbri, insieme ai due candidati ai collegi uninominali di Ferrara-Comacchio e del cratere, Maura Tomasi ed Emanuele Cestari, hanno incontrato una delegazione degli Azzerati Carife raccogliendo il loro appello ai candidati alle prossime elezioni politiche del 4 marzo.

“È stata l’occasione – dichiara Fabbri – per fare insieme a loro il punto della situazione, dopo la battaglia parlamentare a livello nazionale e il supporto a livello regionale che la Lega ha sempre dato a questo tema. La tutela del risparmio non è solo un sacrosanto principio costituzionale ma un pilastro di ogni proposta politica che abbia a cuore i cittadini e i loro interessi”.

“Le tiepide manovre del Pd, mosso solo dalle vicine elezioni, sono goffi tentativi di riparare ad un danno che hanno creato e per il quale pensano di pulirsi la coscienza istituendo un fondo che copre una risibile percentuale dell’azzeramento dei risparmi delle famiglie accumulati in anni di lavoro – continua l’esponente del Carroccio –. La Lega ha preso il solenne impegno, sin dall’inizio di questa deplorevole vicenda, di stare al fianco dei cittadini e della loro battaglia, non solo proponendo modifiche migliorative sempre respinte ma anche testimoniando la vicinanza politica a questa questione di attualità”.

“Quando saremo al governo – promette il leghista – ci impegneremo a riconoscere i propri risparmi a chi è stato impropriamente azzerato, a migliorare il sistema di controllo Bankitalia-Consob, che ha dimostrato ampie carenze, e a restituire fiducia ad un settore economicamente molto sensibile come quello del credito”.

La delegazione degli azzerati, rappresentata da Katia Furegatti, ha esposto i cinque punti delle loro richieste a partiti e candidati: “Ribadiamo la necessità di un intervento da parte della politica per garantire rimborsi veloci, con regole semplici, attraverso l’incremento della dotazione finanziaria del fondo. L’azzeramento dei risparmiatori, impropriamente tacciati di speculazione in un primo momento, non può essere accettato, costituzionalmente e umanamente”.