
(archivio)
Si intitola “Dentro una pelle di ferro” il nuovo incontro in programma alla Contrada San Giacomo presso la sede di via Ortigara.
Relatore sarà il professor Carlo Cavazzuti che racconterà in che modo si poteva definire la vita di un cavaliere, se non per l’appunto dentro una pelle di ferro dell’armatura che indossava, ormai soggetto iconico del medioevo. Abbandonando la figura del cavaliere nella lucente armatura, come spesso ce lo ha descritto la filmologia, il programma prevede innanzi tutto l’analisi della situazione sociopolitica che porterà all’evoluzione della figura del cavaliere.
Accanto alla discussione più accademica gli intervenuti potranno osservare e toccare con mano e, volendo, provare un’armatura fedelmente ricostruita sulla base di prove iconografiche riproducente nei minimi dettagli l’abbigliamento tecnico di un cavaliere emiliano del 1365.
In questo viaggio lungo mille anni, si vedrà come il cavaliere nasce, cresce ed infine scompare in sella al suo destriero, nella nuvola di fumo degli archibugi della battaglia di Pavia.
Carlo Cavazzuti, nato a Mirandola nel 1983, dal 1989 studia e pratica la scherma olimpica come fiorettista, con importanti risultati anche in campo internazionale. Dal 1997 si dedica alla scherma storica e dal 2005 attivamente all’insegnamento di questa disciplina con particolare riguardo a quella in armatura. Nel 2015 ha pubblicato “Gladiatoria”, una traduzione ed analisi schermistica dell’omonimo manoscritto tedesco del Quattrocento. E’ un arbitro regionale della Federazione Italiana Scherma, e del Centro Sportivo Educativo Nazionale da cui ha ottenuto il titolo di maestro nazionale di scherma storica. È fondatore della Asd Società D’arme Major Militia di Modena.
L’ingresso è come sempre libero ed aperto a tutti.
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