Nicola Lodi (archivio)

Non Sarà Nicola Lodi a sfidare il ministro uscente alla cultura, Dario Franceschini, alle prossime politiche fissate per il 4 marzo. Contrariamente da quanto emerso dai “rumors” pre elettorali, infatti, “Naomo” non avrebbe ottenuto dalla Lega Nord la deroga del partito per quanto riguarda la militanza (occorrono cinque anni di militanza per la candidatura, mentre Lodi ne ha solo due e mezzo).

Nel proporzionale alla Camera, nel collegio Modena-Ferrara, ci sarà invece invece Carlo Piastra, uomo vicino al capogruppo regionale Alan Fabbri e fino a poco tempo fa responsabile dei Giovani leghisti dell’Emilia Romagna. Piastra correrà dunque a Ferrara perché a Bologna il leader Salvini ha trovato un accordo per candidare Gianni Tonelli, segretario generale del Sap, il sindacato autonomo di polizia che si è schierato in più di una battaglia a fianco dei quattro agenti condannati nel caso Aldrovandi.

Seconda alla Camera troviamo la consigliera comunale a Comacchio Maura Tomasi, avvocato di professione che non sarebbe invisa agli altri partiti del raggruppamento e che probabilmente troveremo candidata anche al maggioritario al Senato, nel collegio Ferrara-Mare, contro il ministro uscente Franceschini.

Al Senato, nel proporzionale in Emilia, confermata poi un’altra bolognese, Lucia Bergonzoni, già candidata a sindaco del comune di Bologna per la coalizione.

Infine, troviamo l’assessore al Bilancio di Bondeno, Emanuele Cestari, altro uomo vicino ad Alan Fabbri con il quale ha condiviso molte tappe della ricostruzione post terremoto, che è il candidato per tutto il centrodestra nel collegio uninominale cratere.