Lidl ai sindacati: “Restiamo convinti della nostra proposta”
Massimiliano Silvestri, presidente Lidl Italia, risponde alle sigle sindacali che hanno indetto lo sciopero nella giornata di ieri (venerdì 18 luglio) dalle organizzazioni sindacali
Massimiliano Silvestri, presidente Lidl Italia, risponde alle sigle sindacali che hanno indetto lo sciopero nella giornata di ieri (venerdì 18 luglio) dalle organizzazioni sindacali
Le organizzazioni sindacali unitarie hanno indetto una giornata di sciopero nazionale prevista per venerdì 18 luglio, per l’intero turno di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori di Lidl Italia
Mercoledì 9 luglio i rappresentanti delle associazioni riunite nel Tavolo Provinciale dell’Imprenditoria della provincia di Ferrara, unitamente alle autorità e istituzioni locali, hanno incontrato il vicepresidente della Regione Emilia Romagna, Vincenzo Colla
Circa 300 persone, tra soci, ospiti e istituzioni, hanno partecipato lunedì 14 luglio, alla Tenuta Garusola di Filo d’Argenta, alla festa di celebrazione dei primi 80 anni della cooperativa agricola Giulio Bellini
All’Assemblea annuale dell’Associazione Bancaria Italiana, tenutasi a Milano lo scorso 11 luglio, il presidente dell’Abi Antonio Patuelli ha lanciato un forte appello contro il ritorno del protezionismo e l’introduzione di nuovi dazi commerciali
di Martin Miraglia
“Per quanto riguarda il discorso obbligazionisti la partita è quasi risolta in quanto quasi 6800 ferraresi hanno avuto il rimborso dell’80 percento delle obligazioni, rimane il gigantesco problema degli azionisti per i quali siamo di fronte a un fatto nuovo, che non ha precedenti nella storia bancaria italiana”. Sono queste le parole del presidente dell’associazione Amici della Carife Marco Cappellari, che ha riunito i suoi soci al centro sociale Acquedotto di corso Isonzo per fare il punto con i propri legali su come districarsi dopo le novità in arrivo dalla magistratura e della politica sulla questione degli azzerati della banca ferrarese.
“Una sentenza di novembre e una decisione del nuovo arbitro Consob di gennaio aprono nuovi scenari che noi invitiamo gli azionisti a cogliere”, continua Cappellari che poi spiega come “posto che certezze assolute non ci sono per nessuno, c’è la possibilità di aprire una pratica presso un nuovo arbitro della Consob, sfornato un anno fa, che ha cominciato a sfornare le sue prime decisioni, extragiudiziali in quanto non è un organo della magistratura, che dicono che se vi sono irregolarità nei contratti d’acquisto delle azioni fatti dalla vecchia banca — e quasi sempre si riscontrano queste cose nei vari fascicoli — allora deve risponderne la nuova banca. Questo apre scenari inediti, un azionista di Carife ha già ottenuto il rimborso e noi consigliamo di attivarci, perché sicuramente stando fermi le azioni sono perse e l’Acf [l’arbitro delle controversie finanziarie, sotto l’egida della Consob, a cui fa riferimento Cappellari, ndr] risponde in tempi rapidissimi e con costi contenuti. Bper ha poi detto di avere un accordo con Banca d’Italia che copre i risarcimenti fino a 150 milioni, è un’opportunità importante, e fin qui si è dimostrata molto disponibile nei confronti degli ex clienti Carife”.
Ad entrare un po’ più nel dettaglio, davanti al centinaio di persone accorse per ricevere consigli su cosa fare con i loro titoli ormai senza valore, è l’avvocato Stefano Di Brindisi dello studio Bdf, che assiste l’associazione: “Sulla scorta della sentenza, che siamo stati i primi a vincere e che ha portato al rimborso del capitale, degli interessi e della rivalutazione monetaria in favore del nostro assistito, consiglieremo di promuovere dei ricorsi all’organismo dell’arbitro delle controversie finanziarie sulla base del fatto che l’azionista può muovere un reclamo alla banca e da lì all’Acf che emetterà un giudizio che non è vincolante ma che dà un’indicazione forte e cogente sul tema che si va a trattare. Promuoveremo quindi questo tipo di iniziativa nei confronti di Bper per risolvere in modo transattivo tutte le situazioni che sono in contenzioso o in procinto di diventarlo”.
Non solo: “L’Acf emetterà un’indicazione su chi ha delle responsabilità o meno per ogni caso, da lì l’accesso al fondo di ristoro (quello a favore degli azzerati delle banche risolte creato con l’ultima finanziaria, ndr) è una conseguenza logica di quello che la decisione va a prendere anche se non è direttamente aggredibile di per sé”.
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