(Foto e video di Alessandro Castaldi)

di Simone Pesci

Diciotto minuti di spettacolo pirotecnico, davanti a migliaia di ferraresi e di turisti provenienti anche al di fuori dei confini italiani. Si è aperto così il 2018 di Ferrara, che come vuole la tradizione è cominciato con il classico incendio del Castello, che oltre a colorare la fortezza estense ora di rosso, ora di verde, ha incendiato anche i cuori e le anime dei presenti, che si sono lasciati trasportare e suggestionare dalla magia dell’atmosfera.

E della musica, che subito dopo il conto alla rovescia ha accompagnato l’inizio dell’evento con l’annunciato omaggio alla recentissima inaugurazione del Meis, ovvero la colonna sonora tratta dal film “La vita è bella”. Ed è bello anche lo spettacolo che, sotto la regia della “Parente Fireworks” e di Giuliano Sardella, ha saputo coinvolgere le migliaia di persone che si sono riversate attorno ai 4 lati del Castello fin dalle prime ore della sera, spinte sia dalla serata non particolarmente rigida, che dalle recensioni che negli ultimi anni il capodanno a Ferrara ha catturato e che lo hanno reso uno dei più conosciuti a livello europeo, come riportano anche diverse riviste del settore.

Nonostante le aspettative sempre più al rialzo, le cascate di fuoco e i giochi di luce hanno saputo comunque emozionare, scaricando migliaia di telefoni a forza di video, selfie e fotografie per immortalare l’arrivo del nuovo anno. Che parte sotto i migliori auspici, a giudicare dal tripudio di applausi che ha chiuso lo show pirotecnico e dalle bocche spalancate dei tanti bambini, molti dei quali si sono trovati per la prima volta ad assistere all’incendio del Castello.