Cento. La giunta comunale ha approvato la mappatura dei ‘luoghi sensibili’ ai sensi della Legge Regionale sul gioco d’azzardo patologico del 2013, secondo quanto disposto dalla giunta regionale il 12 giugno 2017, ‘Modalità applicative del divieto alle Sale Gioco e alle Sale Scommesse e alla nuova installazione di apparecchi per il gioco d’azzardo lecito’.
Questo passaggio definisce quelli che sono appunto i ‘luoghi sensibili’, per i quali la normativa prevede una zona di rispetto di cinquecento metri, nella quale non potrà essere presente nessun apparecchio di gioco d’azzardo.
«Il Comune di Cento ha dato corso a valutazioni sulla base di un’adeguata istruttoria – illustra l’assessore all’Associazionismo Matteo Fortini -. Questo passaggio infatti è stato preceduto da iniziative per verificare la dimensione del fenomeno, sia con il contributo del Gruppo Scout locale, impegnato in un percorso di studio sulle dipendenze, sia con associazioni come Libera, attive con progetti rivolti alle scuole per sensibilizzare sulla gravità delle ludopatie soprattutto i più giovani».
L’amministrazione comunale, sostenuta dalla Regione, ha in tal senso dato corso a un progetto di promozione della cultura della legalità, ‘Punto tutto su… Cento!’, le cui finalità principali sono rafforzare la prevenzione e l’informazione sui rischi sociali, economici e culturali connessi al gioco d’azzardo e sulle sue derive e declinazioni criminali; strutturare sul territorio un’ulteriore esperienza di educazione alla legalità e di relazioni sociali positive, di welfare di comunità, di ritessitura di reti tra diversi protagonisti del territorio e di scambi di conoscenze, saperi e buone pratiche; rafforzare la connessione tra le diverse agenzie e iniziative educative e di legalità del territorio; offrire continuità ad azioni sul fenomeno e risposta concreta alle scuole che hanno già manifestato interesse ad affrontare il tema del gioco d’azzardo.
Dal monitoraggio eseguito sul territorio Cento registra una considerevole densità di esercizi con slot in funzione della superficie e, da una ricerca pubblicata recentemente dal Gruppo Espresso, basata su dati dell’Agenzia dei Monopoli, il totale giocato ogni anno sul territorio ammonta a circa 56 milioni di euro, per una media di 1.576 euro a residente, 1.908 se si considerano soltanto le persone maggiorenni.
«Si tratta di un fenomeno molto consistente, che ha spesso pesanti ricadute economiche, sociali e sanitarie, mettendo in difficoltà intere famiglie – rimarca Fortini -. È opinione di questa Amministrazione che sia importante che il contrasto a queste patologie venga coordinato in modo chiaro a livello centrale, per garantire una risposta unitaria che sia incisiva ed eviti squilibri sul territorio».
Foto dell’iniziativa ‘Punto tutto sul… Cento. Dialogo e storie sull’unico gioco in cui per vincere non devi partecipare’.
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