Ieri mattina (15 dicembre) un gruppo di consiglieri comunali si è recato alla Casa circondariale di Ferrara, dopo aver risposto all’invito della Garante dei diritti delle persone private della libertà personale Stefania Carnevale.
Erano presenti il presidente del consiglio comunale Girolamo Calò e i consiglieri Ilaria Baraldi, Davide Bertolasi, Leonardo Fiorentini, Paola Peruffo e Alessandro Talmelli.
La delegazione ha visitato con cura numerose sezioni detentive trattenendosi anche nella biblioteca, nelle aule scolastiche, nelle aree dedicate alla cucina e alle visite mediche. Durante la visita i consiglieri hanno potuto ascoltare le richieste dei detenuti e confrontarsi con il personale di polizia penitenziaria, dell’area sanitaria e di quella pedagogica, soffermandosi sulle questioni in cui la politica locale può essere maggiormente coinvolta: la formazione scolastica e professionale, il diritto alla salute, le questioni legate al rinnovo dei documenti, le difficoltà legate al reinserimento sociale dei condannati che terminano di scontare la loro pena. Attenzione e ascolto sono stati rivolti anche ai problemi del personale: dalle carenze di organico ai bisogni di formazione e sostegno avvertiti anche da chi lavora nella Casa circondariale.
Le occasioni di contatto diretto della politica locale con il mondo del carcere vanno incentivate per diverse ragioni. Da un lato la possibilità di conoscenza non mediata dei luoghi di restrizione della libertà e delle attività che vi si svolgono può essere d’ausilio alle istituzioni per attuare interventi consapevoli in questo settore così rilevante e complicato. Dall’altro, la presenza dei rappresentanti politici può rappresentare per i detenuti un importante segnale di attenzione e di ascolto, in grado di incentivare la fiducia in quel sistema di regole che sono chiamati a riconoscere e rispettare.
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