Spal
5 Dicembre 2017
Lo sfogo di un padre inascoltato dalla dirigenza biancazzurra. "Cattiva organizzazione, pagato 3 biglietti per accompagnare mio figlio al Mazza"

Spal. Peripezie di un bambino in sedia a rotelle allo stadio

di Redazione | 4 min

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Un bambino di 6 anni su sedia a rotelle cosa deve subire per vedere una partita della Spal alla quale è stato invitato? La domanda di un papà “innervosito” per la “triste esperienza occorsa a mio figlio al suo primo giorno allo stadio”, trova risposta prima del match Spal-Cittadella disputato lo scorso 28 novembre al “Mazza”. Un incontro che padre e figlio sono riusciti a vedere con l’amaro in bocca, dopo una serie di peripezie e difficoltà a causa di una… carrozzina. Che ha costretto il genitore a comprare tre biglietti per accompagnare suo figlio (munito di biglietto omaggio) allo stadio.

Il bimbo è costretto su sedia a rotelle dal 16 ottobre per una frattura tibio-tarsica alla gamba destra. Prima dell’incidente, frequentava una scuola di calcio ferrarese, invitata dalla stessa società biancazzurra a partecipare come pubblico alla partita contro il Cittadella. Una bella iniziativa e un ottimo momento di svago che il padre – Marco Maggio, che vive e lavora a Ferrara dal 2002 – non si lascia sfuggire, dando il parere favorevole alla partecipazione del figlio e offrendosi di accompagnarlo pagando il biglietto intero nel settore Gradinata.

Ma qui nascono i problemi. Nel settore Gradinata, le sedie a rotelle non possono entrare. Trascorrono giorni di attesa per avere la conferma da parte del personale addetto allo stadio, ma non c’è speranza: il biglietto c’è, anzi ci sono, ma il bimbo non può seguire la partita con i suoi amici in Gradinata. Il papà prova a contattare telefonicamente la biglietteria, ma invano, allora manda un amico allo stadio al quale il personale addetto alla biglietteria consiglia di effettuare il cambio nominativo del biglietto visto che il cambio di settore non è consentito.

Marco Maggio, deciso a risolvere questo problema che si è trasformato in una “questione di principio”, segue il consiglio. “Intesto il mio biglietto di Gradinata ad altra persona che mai andrà alla partita pur di far sparire il mio nome dal circuito Vivaticket – racconta il papà – ed acquisto un nuovo biglietto di Tribuna Bianca pari.  Alle 17, con il figlio in carrozzina, vado all’incontro con il personale della scuola calcio fuori dallo stadio Mazza a ritirare il suo biglietto omaggio. Il disagio di un bimbo di 6 anni nel vedere i suoi compagni entrare allo stadio in gradinata e lui restare fuori evito di raccontarvelo”.

“Ci dirigiamo verso la biglietteria convinti che nel frattempo si sia trovata la soluzione per far assistere alla partita un bambino temporaneamente inabile alla deambulazione munito di un biglietto omaggio in un settore al quale non può accedervi” prosegue il racconto Maggio. Ma c’è un nuovo ostacolo: “Non essendo un invalido permanente o comunque al 100% non ha diritto a nessuna agevolazione anche perché fuori tempo per effettuare un accredito”. È la risposta che viene data dagli operatori del botteghino che “a titolo di cortesia (ma forse più per pietà) mi propongono un nuovo biglietto a pagamento per mio figlio”.

“Fermo restando la mia assoluta disponibilità a far entrare mio figlio allo stadio ad ogni prezzo, accetto pur di porre fine a questa triste vicenda – spiega il papà -. Convinto di trovare il settore pieno in tutti i suoi seggiolini, mi dirigo verso il posto assegnato e scopro tristemente un settore vuoto e le persone in carrozzina sono solamente 3”. Oltre al danno, anche la beffa.

Il padre, a dir poco spazientito, ha deciso di scrivere direttamente alla dirigenza della Spal per segnalare l’accaduto. “Veramente era così difficile sostituire l’ingresso omaggio in Gradinata al pari con quello in Tribuna per un bimbo di 6 anni su sedia a rotelle? – è la prima di una serie di domande che Maggio rivolge in un’email rivolta al presidente biancazzurro Walter Mattioli e al direttore generale Andrea Gazzoli -. Veramente con un biglietto omaggio in mano, non c’è modo di entrare allo stadio per un bimbo di 6 anni su sedia a rotelle? Veramente ho pagato 3 biglietti pur avendone  uno ad invito per vedere con mio figlio su sedia a rotelle Spal-Cittadella per un totale di 35 euro? Veramente nonostante i 35 euro pagati, sono entrato pure dicendo “grazie di cuore per la compassione” al personale della biglietteria?”.<

“Dopo una settimana, non ho ho ricevuto alcuna risposta a questo fatto secondo me molto grave – commenta rammaricato il tifoso -. Non solo mi sono scontrato con la cattiva organizzazione della società, ma non ho neanche ricevuto la minima considerazione dalla dirigenza. Per mio figlio era il suo primo approccio dal vivo con la squadra della sua città. I bambini fortunatamente con il tempo dimenticano, ma oggi come adulti abbiamo perso”.

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