Dopo 33 anni i Diamanti tornano a ospitare una mostra su Chagall
A distanza di 33 anni Palazzo dei Diamanti di Ferrara torna a ospitare una mostra su Marc Chagall, uno dei più importanti e amati maestri dell’arte del Novecento
A distanza di 33 anni Palazzo dei Diamanti di Ferrara torna a ospitare una mostra su Marc Chagall, uno dei più importanti e amati maestri dell’arte del Novecento
I servizi erogati dall'Ufficio Relazione con il Pubblico del Comune di Ferrara, in piazza del Municipio così come nelle frazioni, sono ritenuti dai cittadini di alta qualità, con un indice di gradimento di 9.4 punti su 10. Il dato emerge dall'ultima indagine condotta tra maggio e giugno 2025 su un campione di oltre 200 utenti
Una detenuta transgender ha denunciato di essere stata violentata nel carcere di Ferrara da quattro uomini. I fatti sarebbero successi all'interno di una cella nella sezione "Protetti"
Per il direttivo e l'Osservatorio Carcere della Camera Penale Ferrarese, la violenza sessuale che una detenuta transgender sarebbe stata costretta a subire da quattro uomini all'interno del carcere di via Arginone, "mette in luce, ancora una volta, i problemi che affliggono il sistema carcerario".
Un "momento di strumentalizzazione politica della destra universitaria". È così che Link Ferrara-Studenti Indipendenti definisce la partecipazione di Azione Universitaria alla serata-evento Unifest dello scorso 20 giugno in piazza Ariostea
di Davide Soattin
A volte due ore di silenzio valgono più di mille parole. Ed è per questo che la Ovest formato trasferta, nonostante i chilometri percorsi e il livello proibitivo della sfida, ha deciso di non cantare e non sventolare nessuna bandiera nel settore ospiti dello stadio “Olimpico”.
Prima di varcare i cancelli dell’impianto romano infatti, in un clima di caccia alle streghe, i ragazzi della curva si sono trovati di fronte ad un divieto per motivi di “ordine pubblico” da parte degli organi di polizia che intimava di non introdurre e sventolare durante il match la bandiera di Federico Aldrovandi, uno dei simboli rappresentativi della curva.
Un divieto assurdo, in grado di suscitare lo sdegno di entrambe le tifoserie tanto che la Sud giallorossa, a cui la voce è arrivata in ritardo e di rimbalzo, ha risposto scandendo più volte il nome di Federico dopo aver esposto, un’ora prima circa, uno striscione per Luca Fanesi, rimasto gravemente ferito in circostanze non chiarite negli scontri post Vicenza-Sambenedettese.
Presa di posizione forte e decisa, dunque, quella dei supporters ferraresi che, dopo la minaccia di sciopero precedente al match con l’Udinese in merito alla contesa tra lo striscione “Non camminerai mai sola” e l’installazione dei nuovi pannelli pubblicitari in curva, tornano a farsi sentire con un silenzio a dir poco assordante.
Un divieto che sconvolge anche il padre di Aldro. “In quello che fanno questi ragazzi meravigliosi non c’è d’aver paura di chissà quale lesa maestà – scrive Lino sulla sua pagina Facebook -. Ci insegnano invece molto. Ci insegnano ad aver rispetto della vita. Quello sguardo di Federico, severo a guardarci dentro, forse fa paura alle coscienze di tanti e credo che non lo smetterà mai perché altri ragazzi possano un giorno di una qualsiasi domenica mattina assassina, poter tornare a casa. Grazie ragazzi, la vostra purezza per un gesto semplice ed umano che viene dal cuore, a qualcuno, non a tutti, darà sempre fastidio”.
A poche ore dall’accaduto arriva anche la solidarietà di Ilaria Cucchi, da sempre vicina alla famiglia di Federico. “Federico Aldrovandi aveva 18 anni appena compiuti. Sappiamo tutti come è morto – commenta la sorella di Stefano Cucchi sui social -. La bandiera con il suo volto non è stata fatta entrare allo stadio per la partita Roma-Spal. Io sono con lui. Senza di lui io non sarei mai arrivata fin qui. Roma è la mia città, ed io amo la mia città, ma io sto con Aldro. Un abbraccio a Patrizia e Lino”. Un abbraccio condiviso da tutti i tifosi biancazzurri che hanno manifestato la propria indignazione in silenzio.
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