Cento
20 Novembre 2017
Il Comune di Cento chiede una valutazione sulla legittimità o meno dell’assembramento di Forza Nuova

Omaggio al gerarca fascista, il caso finisce in prefettura

di Redazione | 2 min

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Cento. Il caso dell’omaggio di Forza Nuova al gerarca fascista Igino Ghisellini denunciato da Estense.com arriva in prefettura. Prima gatta da pelare per il nuovo prefetto Campanaro che alla sua prima settimana di mandato, dopo l’insediamento di oggi, si troverà sulla scrivania un documento firmato dal Comune di Cento per sottoporre l’episodio alla sua attenzione.

L’amministrazione centese, prima di prendere posizione e condannare il tributo come richiesto dal Pd, intende infatti chiedere una valutazione istituzionale a riguardo per chiarire  quale sia la legittimità dell’assembramento e dei suoi contenuti. Il sindaco Toselli si riserva di prendere provvedimenti solo se l’omaggio che i militanti del movimento di estrema destra hanno reso al federale fascista costituisca una violazione delle leggi in vigore.

Il fatto è avvenuto in un luogo pubblico – il cimitero di Buonacompra, dove si trova la tomba della famiglia Ghisellini – dove i militanti di Forza Nuova si sono trovati per rendere onore a Ghisellini nella sua veste di “eroe di guerra” e non di capo delle camicie nere ferraresi, il cui omicidio è legato drammaticamente alla rappresaglia dell’eccidio del Castello.

L’amministrazione comunale – la cui “azione si fonda fonda sul ruolo che l’istituzione ricopre di garante dei diritti di tutti i cittadini nel pieno rispetto delle leggi e dei valori fondanti del nostro Paese improntanti alla condanna del fascismo” si legge in una nota del Comune – non nota chiaramente segnali di apologia del fascismo e quindi non può accusare le persone senza avere prove di illegittimità. Ecco perché  è in corso di redazione un documento con cui il Comune intende sottoporre l’episodio alla prefettura di Ferrara, chiedendo una valutazione istituzionale a riguardo e verificando possibili profili illeciti.

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