Politica
17 Novembre 2017
Assemblea dei risparmiatori. Furegatti: “Quella di Baretta è finalmente una risposta concreta”

Azzerati Carife: “A Renzi abbiamo detto che lo ritenevamo il responsabile del risparmio tradito”

di Redazione | 4 min

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“Non facciamoci illusioni, ma quello di oggi è stato un incontro importante e possiamo dire che si è accesa una luce per gli azionisti. La proposta del fondo per i risparmiatori truffati fatta oggi dal sottosegretario all’economia Baretta è finalmente una risposta concreta”. È un misto di orgoglio, speranza e felicità Katia Furegatti, del direttivo dei risparmiatori azzerati di Carife, nel comunicare, ad una affollata assemblea, la proposta del fondo arrivata la mattina di giovedì 16 novembre dal sottosegretario all’economia Baretta.

A spiegare come si è arrivati a tutto questo ci pensa la stessa Furegatti: “C’è stato un momento, dopo aver ottenuto l’arbitrato e il rimborso diretto degli obbligazionisti, dove ci siamo seduti e la città non parlava più di noi, sembravamo dei fantasmi, ma con la fiaccolata del 31 luglio ci siamo rialzati e fatti vedere. Abbiamo deciso di incontrare le forze politiche e le istituzioni per dire cosa volevamo, iniziando con il vescovo che ha dato il la affermando che quella che avevamo subito era stata una scandalosa operazione finanziaria. Le sue parole sono rimbombate in città e regione ma non solo”.

Sono proseguiti gli incontri questa volta con le forze politiche: “Da prima abbiamo parlato con Movimento 5 Stelle e Lega Nord che ci hanno dato pieno sostegno, successivamente con Forza Italia che ci ha detto che era d’accordo con noi e per finire con il Partito Democratico da cui abbiamo ricevuto una apertura insperata fino a qualche settimana prima. Siamo riusciti a mettere nel sacco il sostegno di tutte le forze politiche”.

“Abbiamo incontrato anche l’assessore Patrizio Bianchi, i consiglieri regionali ferraresi, il presidente Bonaccini ed il sindaco Tagliani a cui abbiamo ricordato che c’eravamo ancora ed eravamo gli unici che stavano pagando per la situazione della banca” prosegue Furegatti, ribadendo che “siamo l’unico paese in cui si è risolto il problema delle banche facendo pagare i risparmiatori. A vergognarsi devono essere loro non noi”. Dal livello locale e regionale si è passati quindi a quello nazionale partendo con “l’incontro con il ministro Franceschini, il grande assente durante il decreto che ci ha azzerato. Mancava solo Matteo Renzi a cui siamo riusciti a strappare un appuntamento durante il suo tour in treno”.

È proprio l’incontro con Matteo Renzi quello della svolta: “Abbiamo preso il treno alla stazione di Rovigo – ricorda la portavoce degli azzerati –, ci hanno concesso solo 10 minuti ma li abbiamo sfruttati molto bene. Gli abbiamo detto chiaramente che lo ritenevamo il responsabile del nostro azzeramento e gli abbiamo chiesto, visto il suo cambiamento di posizione riguardo alla nostra situazione, cosa intendesse fare. Ci ha risposto che avrebbe lavorato con il governo per creare un fondo per i risparmiatori colpiti dalle crisi delle banche e di fianco a lui c’era il sottosegretario Baretta a cui Renzi diceva di prendere appunti”. Ma non solo: “Noi vogliamo atti concreti – tuona Furegatti -. Dobbiamo approfittare del fatto che è iniziata la campagna elettorale e ci aspettavamo un riscontro in tempi brevi che è arrivato oggi nell’incontro con Baretta richiesto dal sindaco Tagliani”.

L’attenzione della platea si sposta quindi sul fondo: “Il sottosegretario all’economia ci ha detto che il governo sta lavorando ad un emendamento per inserire nella legge di stabilità un fondo per i risparmiatori oggetto di truffa o comunicazione inadeguata da parte delle banche ed il testo verrà scritto entro 15 giorni. Sarà uno strumento legislativo cautelare che verrà modellato a seconda delle situazioni e riguarderà sia crisi passate che future e sarà finanziato da chi ha creato il problema e cioè le banche attraverso il fondo interbancario. Non sarà quindi un aiuto di stato o un contributo dei cittadini ma saranno le banche a sganciare per i risparmiatori che hanno truffato”.

“Dobbiamo continuare a fare pressione, proseguendo con le iniziative nella provincia e per farlo dobbiamo essere in tanti” spiega ancora Furegatti prima di lasciare la parola alla portavoce dei No Salvabanche Milena Zaggia che riprende il suo appello finale. “Abbiamo il compito di far vedere a questo governo che siamo uniti – conclude Zaggia -. Sono convinta che in campagna elettorale qualcosa succederà ma dobbiamo essere presenti e non rassegnati. Il buon Renzi ha cambiato bandiera ed è passato dal chiamarci speculatori a risparmiatori: una bella conquista”.

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