
(foto di Alberto Mariani)
di Andrea Mainardi
Alla vigilia la stragrande maggioranza dei tifosi biancoazzurri ci avrebbero messo una firma per strappare un punto in uno dei campi più insidiosi d’Italia, dove da anni l’Atalanta sta raccogliendo grandissimi risultati. Alla fine è proprio così e anzi, un po’ di rammarico sarebbe comprensibile perché la Spal va davvero a un passo dal fare bottino pieno nel finale con due enormi occasioni.
Dopo un primo tempo non brillante i biancoazzurri si sono sciolti nella ripresa giocando a testa alta e trovando il pari con un’altra perla di Rizzo. Gli orobici sono poi rimasti in dieci a metà ripresa e Mora e compagni hanno davvero accarezzato l’idea di fare il colpaccio.
Mister Semplici sorprende in parte, confermando nove undicesimi della Spal vincente contro il Genoa. Mora infatti rientra dal primo minuto al posto dello squalificato Schiattarella mentre è Grassi l’altro titolare a centrocampo con Schiavon in panchina. Confermati Paloschi (ex di giornata insieme proprio a Grassi) ed Antenucci in attacco.
Sembra una Spal in giornata quella che inizia la partita, dopo due minuti Viviani crossa bene dalla trequarti trovando in area Paloschi la cui spizzata di testa termina a lato. I biancoazzurri non hanno paura di tenere alto il proprio baricentro grazie anche al lavoro in fase di copertura di Grassi, molto efficace del recuperare palla. L’Atalanta affaticata dagli impegni infrasettimanali in Europa League ci mette un po’ a carburare e le prime occasioni arrivano dopo dieci minuti col colpo di testa alto di Gomez e la girata da posizione defilata di Petagna che Gomis blocca in tuffo. È il possente centravanti il fulcro della manovra orobica, molto bravo ad abbassarsi ed a smistare sugli esterni.
Lo stesso Petagna al 13’ trova anche il gol su cross di Gomez ma in evidente fuorigioco. Col passare dei minuti la Spal sembra perdere un po’ di quella ‘verve’ iniziale e sempre Gomis ci mette una pezza in uscita su Gomez dopo un malinteso con Felipe. È solo il preludio al gol dei padroni di casa che arriva al 23’ grazie a Cristante bravissimo a girare in porta il contro cross di Toloi, battendo Gomis sul proprio palo. Diventa quindi evidente come i biancoazzurri soffrano troppo sugli esterni non trovando mai i giusti tempi dei raddoppi, mister Semplici decide di passare così al 4-4-2 con Mattello e Felipe terzini, mentre Mora e Lazzari avanzano rispettivamente sulle corsie esterne. Questa scelta tattica viene confermata al 37’ quando Vicari è costretto ad abbandonare la gara per un problema al polpaccio, lasciando il posto a Costa. In questo lasso di tempo l’Atalanta gestisce la gara mentre la Spal cerca come al solito il proprio gioco esterno che però non trova sbocchi. I biancoazzurri non provano inoltre mai la conclusione da fuori area non sfruttando il terreno reso insidioso dalla pioggia.
Col finire del primo tempo la Spal cresce ad al 41’ ha una grossa opportunità con una punizione centralissima perfetta per Viviani. Il regista va al tiro e segna ma il direttore di gara aveva precedentemente interrotto il gioco per alcune scaramucce in barriera tra i giocatori. Lo stesso Viviani non riesce a ripetersi subito dopo e il suo calcio piazzato termina alto sulla traversa di Berisha. Sempre l’ex Roma si incarica della battuta di un’altra punizione sulla destra al 47’ ma in qualche modo Toloi allontana, sventando l’ultimo pericolo del primo tempo.
Anche nella ripresa la Spal inizia in maniera frizzante con Antenucci che recupera palla e cerca il tiro cross da sinistra ma la palla è troppo debole e Paloschi viene anticipato. La ‘dea’ risponde poco dopo con Petagna che, tutto solo, spreca malamente di testa sul cross pennellato di Gomez lasciato troppo solo. La partita è equilibrata e gradevole con l’Atalanta che cerca di risparmiare energie gestendo il risultato. A crescere nella Spal è soprattutto Paloschi che al 58’ è caparbia nel non dare per perso un pallone a sinistra servendo poi Mattiello in area. L’esterno colpisce di prima intenzione a botta sicura ma Berisha salva i suoi con un buon riflesso. I minuti passano con i biancoazzurri che credono al pareggio, ma l’Atalanta quando accelera rischia di far male. Al 61’ un cross di De Roon da destra arriva fino a Gomez in area che controlla e tira mancando il bersaglio davvero di poco.
Pochi minuti dopo arriva l’improvvisa svolta: Semplici si gioca la carta Rizzo che al primo pallone toccato pesca un altro ‘jolly’ dal mazzo con un destro a giro dalla destra che si insacca alle spalle di Berisha. Un gol stupendo simile a quello da tre punti dello stesso centrocampista contro l’Udinese, in questo caso va dato merito anche ad Antenucci per l’ottimo tocco smarcante.
Un pari meritato per il carattere mostrato dai biancoazzurri, che al 68’ vedono la partita girare ulteriormente a proprio favore. Freuler interviene col piede a martello su Viviani, l’arbitro non se ne avvede inizialmente ma il Var gli fa correggere la propria decisione e per il centrocampista dell’Atalanta è rosso diretto. La Spal ora ci crede ulteriormente in quella che sarebbe una clamorosa vittoria, sfruttando il momento di confusione degli orobici che rischiano col retropassaggio di Caldara che per poco non viene intercettato da Antenucci. Si arriva così in un finale di gara palpitante, non per deboli di cuore.
Con i padroni di casa tutti indietro la Spal si getta alla ricerca del vantaggio che sfiora all’89’ con Viviani che calcia in area a botta sicura ma Berisha si esalta e con la punta delle dita devia in angolo. Sul prosieguo dell’azione va al tiro Antenucci col mancino, Caldara devia di testa quel tanto che basta per far stampare la sfera sul palo per la disperazione dei tifosi ferraresi. Due occasioni davvero colossali queste che solo Berisha e la sfortuna hanno fatto sfumare. Dopo quattro minuti di recupero la partita finisce e la Spal incassa un punto preziosissimo nella lotta salvezza, dimostrando un’ulteriore maturazione che porta al secondo risultato utile consecutivo.
Atalanta – Spal 1-1
Marcatori: Cristante 23’ (A), Rizzo 63’ (S).
Atalanta (3-5-2): Berisha, Caldara, Toloi, Palomino, Spinazzola (dal 75’ Gosens), Freuler, Cristante (dal 61’ Kurtic), De Roon, Hateboer, Gomez, Petagna (dal 74’ Haas).
A disposizione: Gollini, Rossi, Masiello, Castagne, Mancini, Vido, Orsolini, Cornelius. Allenatore: Gian Piero Gasperini
Spal (3-5-2): Gomis 6, Salamon 6, Vicari 5.5 (dal 40’ Costa 6), Felipe 5.5, Lazzari 5.5, Grassi 6.5 (dal 75’ Schiavon 6), Viviani 6.5, Mora 6 (dal 61’ Rizzo 7), Mattiello 5, Paloschi 6, Antenucci 6.5.
A disposizione: Marchegiani, Konate, Oikonomou, Cremonesi, Vitale, Bellemo, Bonazzoli, Borriello. Allenatore: Leonardo Semplici.
Ammoniti: Felipe 60’ (S), Mattiello 87’ (S).
Espulsi: Freuler 69’ (A).
Arbitro: Daniele Chiffi.
Assistenti: Vuoto, Bottegoni.
Quarto uomo: Gavillucci.
VAR e AVAR: Valeri e Giallatini.
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