105 Summer Festival: Amoroso, Gigi D’Alessio e The Kolors tra i 22 artisti
Ventidue artisti saranno gli interpreti del 105 Summer Festival che farà tappa, venerdì 4 luglio, a partire dalle ore 20, nell’Area Park di via Sicilia a Porto Garibaldi
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La programmazione proseguirà fino al 7 settembre al Parco Pareschi. Di seguito il calendario delle proiezioni in programma nella settimana dal 3 al 9 luglio
Sono tantissimi gli appuntamenti musicali che accompagneranno il pubblico fino alla nona edizione del Musicfilm Festival di Ferrara dal 20 al 23 novembre
Ferrara si prepara a un’immersione nelle radici africane del jazz con un evento che unisce spiritualità, ritmo e ricerca musicale. Lunedì 30 giugno, nell’ambito della rassegna Un Fiume di Musica 2025
Torna dal 2 luglio la sesta edizione dell’ArenaMEIS, il cinema all’aperto nel giardino del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah-MEIS di Ferrara. L’appuntamento è dedicato alle pellicole che trattano le infinite sfaccettature dell’identità ebraica
(foto di Carla Falconetti)
di Federica Pezzoli
Martedì 31 ottobre, nell’ambito della stagione coreutica della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, la Mm Contemporary Dance Company diretta da Michele Merola ha portato sul palcoscenico il circolo dei rapporti uomo donna, sospesi tra desiderio e rifiuto, libertà, amore e morte con la serata dittico “Carmen/Bolero”.
Due grandi partiture del Novecento reinterpretate per i sette performer dell’ensemble da due danzatori e coreografi che hanno portato la danza italiana nel mondo: lo stesso Michele Merola e il ferrarese Emanuele Soavi. Due sensibilità diverse che hanno saputo approcciare Ravel e Bizet/Shchendrin, strizzando l’occhio al pubblico, offrendo contemporaneamente una serata di eccellente danza contemporanea. Sì perché il Bolero e la Suite della Carmen, conosciute e amate dal pubblico quanto il repertorio classico, possono essere un vantaggio, ma anche un grande rischio: Merola e Soavi e i sette magnifici interpreti della compagnia hanno superato la prova a pieni voti.
Si inizia, in ordine inverso rispetto al titolo, con il “Bolero” di Merola, con il quale la Mmcdc ha vinto il Premio Europaindanza 2017 – Premio al Merito alla coreografia. Un sapiente disegno luci – di Cristina Spelti – e una parete mobile che cela e disvela, inghiotte e libera allo stesso tempo sono gli unici elementi scenici che coadiuvano perfettamente la partitura coreografica interpretata con grande sicurezza ed energia dai danzatori. Soli, passi a due, scambi a tre, esprimono il ventaglio inesauribile dei rapporti umani: il simile, il doppio, l’altro da sé, l’io e ciò che lo circonda e con il quale entra in contatto, la relazione d’amore e d’amicizia, che in un attimo può volgere in odio. Tutte queste dimensioni dell’esistenza si sviluppano in un gioco di apparizione e sparizione in stretta simbiosi con la musica: alla partitura originale di Ravel sono stati infatti intrecciati tre frammenti del compositore Stefano Corrias, che riprendono il ritmo ossessivo e parossistico di Ravel, ma in maniera più rarefatta e intima, a sottolineare i momenti più intimi, e più veri, di ognuno di noi, quando siamo lontano dagli sguardi degli altri, e lontani dal rumore assordante del mondo. Possente e magnifica l’esplosione finale di danza e di note.
“Carmen Sweet” è una creazione esclusiva per la MM Contemporary Dance Company di Emanuele Soavi, che ha iniziato i suoi studi di danza a Ferrara per poi specializzarsi alla Scuola del Balletto di Toscana diretto da Cristina Bozzolini e dal 2012 dirige il collettivo “Emanuele Soavi Incompany” a Colonia. Fin dal titolo, con il gioco di assonanze suite-sweet, Soavi rivela la sua intenzione di tornare all’opera-comique: così definiva Georges Bizet la sua “Carmen”, presentata a Parigi nel 1875. Il balletto diventa così una narrazione fra fiction, soap e film muto, volutamente permeata di umorismo e sarcasmo, nella quale i personaggi danno libero sfogo alle loro emozioni nella polvere dell’arena della vita. I movimenti ideati da Soavi servono dunque a caratterizzare i personaggi, Carmen, Micaela, Frasquita, Mercédès, Don José, Zuniga, Escamillo. Anche qui le musiche di Bizet sono intervallate dalle canzoni del gruppo canoro Los Panchos. Virtuosismo, espressività e ironia – a volte anche sopra le righe – qui sono al servizio di delle più famose vicende di passione, libertà e morte.
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