Spettacoli
26 Ottobre 2017
Il Torrione ospita i musicisti rifugiati che fanno integrazione attraverso la musica

Il jazz dei migranti che accoglie e abbatte le frontiere

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Dal 2012 il jazz è entrato a far parte dei beni immateriali Unesco in quanto “strumento di sviluppo e crescita del dialogo interculturale volto alla tolleranza e alla comprensione reciproca”. In quest’ottica, che sposa quanto si propone l’associazione culturale Jazz Club Ferrara sin dalla nascita, il Torrione apre le porte – venerdì 27 ottobre (ore 21.30) in collaborazione con Bologna Jazz Festival – a Sound Routes. Notes To Get Closer con “Mani Forti”, progetto dell’Adovabadan Jazz Band nato dal sodalizio musicale tra Isaac de Martin, chitarrista classico e fondatore della band, ed il violinista siriano Alaa Arsheed. Completano la formazione Michele Uliana al clarinetto, Mauro Brunato al banjo, Nicola Barbon al contrabbasso e Remo Straforini alla batteria.

A causa della difficile situazione in cui versa il suo paese d’origine, nel 2011, Alaa Arsheed – allora studente di musica all’High Musical Institute di Damasco – è fuggito dalla Siria verso il Libano portando con sé solo il violino e alcuni effetti personali. Quattro anni dopo, in Italia, gli è stata offerta una borsa di studio dal centro di ricerche sulla comunicazione Fabrica. Da allora Arsheed ha esordito con l’album Sham e dall’incontro con l’attore Alessandro Gassmann – ambasciatore dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) – è nato il documentario “Torn” finanziato dall’Unhcr e presentato alla Mostra del Cinema di Venezia.

Sound Routes. Notes To Get Closer è un’iniziativa dedicata all’integrazione sociale e professionale dei musicisti migranti e rifugiati. Il progetto, finanziato attraverso il Programma Europa Creativa dell’Unione Europea e sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese, prende vita grazie a un partenariato costituito da cinque istituzioni, tra le quali si distingue il Bologna Jazz Festival, provenienti da Italia, Spagna, Belgio e Germania. Sound Routes vuole sostenere le potenzialità creative e le abilità artistiche di migranti e rifugiati, attraverso azioni di integrazione con i musicisti e il pubblico europeo. Il progetto è coordinato dall’agenzia musicale spagnola Marmaduke e include residenze artistiche, jam sessions, house concerts e concerti a Siviglia, Roma, Berlino, Bologna e Gand.

Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas. Per informazioni e prenotazione cena contattare il numero 0532 1716739 (dalle 12.30 alle 19.30).

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com