Siamo già al quarto appuntamento con il “mercoledì poetico” di ‘Movida On’ e del tanto prospettato incremento di giovani in piazza neanche l’ombra, o forse sarebbe meglio dire osannato solo dall’Amministrazione comunale con tanto di fondi pubblici ai soliti amici degli amici. È la dimostrazione del fallimento sia di queste associazioni chiamate a collaborare che, in primis, dell’Amministrazione per essersi, ancora una volta, affidata solo a realtà che dimostrano di non conoscere le dinamiche della Città e del territorio. E lo testimoniano anche le interviste ai pochi frequentatori universitari che vanno tutte nella stessa direzione: i giovani preferiscono alle poesie e a queste iniziative eventi diversi come concerti o spettacoli musicali. Per rivalutare il centro storico bisognerebbe prima prendere in seria considerazione il problema viabilità, in particolar modo il “polmone” che da respiro alla Città: via Bologna. Infatti, per chi abita a San Martino, ad esempio, è più facile raggiungere la città di Bologna che frequentare la nostra. Al giorno d’oggi, la rivalutazione del centro storico è d’obbligo per mantenere quegli equilibri spostati radicalmente nell’ultimo ventennio con la decentralizzazione della meta d’acquisto, con annessi e connessi riguardanti soprattutto l’aspetto della sicurezza, danneggiando le piccole attività commerciali e mettendo a rischio anche l’incolumità del cittadino.
Federico Soffritti, attivista M5S Ferrara