Cronaca
6 Ottobre 2017
Denunciato un 60enne per il reato di possesso di segni distintivi contraffatti

Circola con una paletta dei carabinieri nell’auto

di Redazione | 1 min

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Rientrata in Italia la salma di Alessandro Coatti

È arrivata a Ravenna - nella giornata di lunedì 23 giugno - la salma di Alessandro Coatti, il 38enne biologo molecolare ucciso e fatto a pezzi lo scorso 6 aprile a Santa Marta, in Colombia, dove era in vacanza

La svolta: quattro arresti in Colombia per l’omicidio di Alessandro Coatti

È arrivata una svolta nel drammatico caso di Alessandro Coatti, il biologo italiano di 38 anni brutalmente ucciso lo scorso aprile in Colombia. Quattro cittadini colombiani sono stati arrestati su disposizione dell'autorità giudiziaria del Dipartimento di Magdalena, ritenuti responsabili, in concorso, dell’omicidio avvenuto a Santa Marta il 6 aprile

“Li hanno arrestati, ma Alessandro non me lo riporterà indietro nessuno”

“Ho saputo della notizia un’ora fa, accendendo la televisione, perché sono fuori Longastrino. L’ho letto sul Televideo”: così Giovanni Coatti, zio di Alessandro, il biologo ferrarese brutalmente ucciso in Colombia lo scorso 6 aprile, ha appreso degli arresti dei presunti responsabili dell’omicidio del nipote

A Ferrara i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile hanno denunciato in stato libertà per “possesso di segni distintivi contraffatti” un uomo italiano di 60 anni.

L’uomo, durante un controllo sulla sua auto, è stato trovato in possesso di una paletta segnaletica in plastica con la scritta “Carabinieri” e di un lampeggiante blu con base magnetica removibile, il tutto sottoposto a  sequestro.

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