(foto di Alessandro Castaldi)
di Eleonora Manfredini
E via che si parte con la nuova stagione del Kleb Basket Ferrara, che dopo una buona pre season è pronta a scendere in pista per davvero. Come nel cinema: buona la prima per Ferrara, che salta sul treno del campionato decisamente con il piede giusto.
In casa la Bondi scende in pedana in un clima decisamente fuori dai consueti canoni a cui Ferrara è abituata. Luci, musica e cheerleaders. Prima della palla a due si fanno “sentire” le novità sceniche, ed è il tenore Davide Paltretti, che mette in pausa il riscaldamento a suon di “Nessun Dorma”, e certo è che con l’atmosfera arrembante del “nuovo” palazzetto, tra luci e musica, si faticherebbe comunque a dormire. Ma ciò che conta è il “vincerò” che Ferrara persegue.
Nonostante l’emozione dei primi attimi, parte concentrata e lucida la Bondi targata Martelossi, confermando le migliori passerelle di pre season, forse un po’ contratta sulle prime battute… ma è il normale pathos della “prima volta”.
Si scaldano i motori pian piano, con Hall che insacca e che poi serve Cortese. Ferrara sfrutta il brio degli esterni e la “stazza” al centro. Tra Fantoni e Powell vince l’estense che gioca di grande mestiere. Powell perde quasi subito il controllo e i giri in lunetta arridono a Ferrara. Gli Usa di Montegranaro si caricano in spalla l’attacco: ricuciono e impattano. L’esperienza di Rivali e Amoroso riporta il match in equilibrio. Si fatica a ingranare, un po’ di confusione sia su un fronte che sull’altro, i fuochi d’artificio non sono di questa partita, per il momento.
Poi la Bondi ha un sussulto, trova le mani calde di Venuto per due bombe consecutive e Molinaro, da poco subentrato a Fantoni, allunga 20-15. La Bondi è già in bonus e Montegranaro sfrutta i viaggi ai liberi senza sciupare, Moreno subentra a Rush e chiude il quarto con la bomba dell’allungo a +8 (25-17).
Si va avanti ancora con Moreno a riapertura di danze (27-17), quel tanto che basta perché Ferrara si rilassi e lasci spazio a Campogrande e Amoroso: 0/8 in un soffio.
Calma e gesso. La Bondi tenta di risorgere con gli spunti degli esterni, Molinaro pressa Powell, meno di esperienza rispetto a Fantoni, ma più di dinamismo.
Panni e Hall tolgono l’umido alle polveri e ripristinano la distanza di sicurezza: si viaggia sul +10 (40-30, 42-32), con il fronte ospite che prova a reggere con Amoroso. Il parquet è caldo, la Bondi è in palla, la partita è gradevole, fino qui. Poi ci si mettono i fischietti, troppe sanzioni, da una parte prima, dall’altra poi. Peccato. La partita si inasprisce: 4^ di Cortese al 17’, 3^ di Fantoni che lascia spazio di nuovo a Molinaro. Powell senza il pressing di prima si scatena, Montegranaro dal -10 passa al -3 al 18’ (42-39). Sui 39 punti degli ospiti ce ne sono 24 tra Corbett e Powell, che comunque non ha troppa tregua sotto le plance, sbotta, quello che basta per beccarsi tecnico: 3^ e 4^ fallo. Era meglio giocarla sul parquet che sul metro arbitrale, ma così si è girata in questo quarto.
La Bondi riprende il controllo, lo fa d’insieme, lo fa con qualche sbavatura, ma si rimette in carreggiata.
Dopo la pausa lunga i ritmi sono più rilassati, Ferrara quasi si accomoda sugli allori (49-41), Amoroso tiene a galla i suoi, ci prova lui, anche Gueye tenta di infastidire gli estensi. Da una parte orfani di Corbett dall’altra di Cortese, ai box per i falli. Rush non brilla, dagli esterni c’è qualche input di meno e qui brava la truppa di Martelossi a cercare Fantoni, che continua a innervosire e non poco Powell.
Il palla dentro per Fantoni funziona, di nuovo si chiude la difesa ospite e Venuto e Panni si fanno trovare pronti dietro i mirini. Cortese rientra in campo, occhio al 5^ fallo… detto fatto: Richi non è avveduto quanto basta, si lascia scappare l’uomo e decide di rincorrerlo. Gueye cerca l’appoggio, et voilà: 5^ fallo del capitano di Ferrara, palla persa e Montegranaro prova ad acciuffare il recupero. Roba da niente, ancora Hall mette la giusta distanza.
Match in controllo, qualche imprecisione, ma la Bondi c’è e gioca d’insieme quando si trova in difficoltà. Un attimo di brivido con l’inizio dell’ultimo round: con Powell e Amoroso che si fanno sotto fino a -5 (67-62). Poi anche a Montegranaro viene data una steccata arbitrale: Gueye insacca un tecnico, Panni al 34’ scrive il +9 (71-62), tutto sembra filare, troppo per non interferire e Fantoni viene sanzionato con il 4^ e 5^ fallo. Fuori lui, dentro un Molinaro tutto pepe che scrive ancora l’allungo (73-62). Sull’altro fronte Amoroso e Rivali continuano a dispensare la propria esperienza, ma è quasi garbage time. Al 38’ di fatto la gara si chiude con 3 bombe che tagliano definitivamente le gambe alla rappresaglia di Montegranaro: Moreno, Hall, Venuto per il +11, +14, +17. Powell intanto fa il 5^, gli ospiti hanno alzato bandiera bianca da un pezzo, il palazzo festeggia, la prima in casa, nonostante qualche ombra, è andata.
Coach Martelossi si presenta in conferenza stampa soddisfatto. Il rientro a Ferrara per lui è anche e ancora una questione di cuore: “Sono particolarmente felice per questa prima vittoria, oltre ovviamente per il mio ritorno a Ferrara. Iniziare in casa non è semplice, è una situazione che mette pressione alla squadra: avevamo tutto da perdere e da rischiare. Siamo stati bravi ad andare oltre il nervosismo che poteva sorgere. Faccio i complimenti alla mia squadra per questo motivo.
Ci sono state difficoltà nel corso del match – prosegue Martelossi nella disamina – , ma non ci siamo mai persi d’animo, ci siamo sempre mostrati molto uniti. Quando abbiamo perso il controllo del ritmo, abbiamo sempre cercato di fare qualcosa di compatto insieme. Sottolineo questo aspetto per rendere anche onore al merito a Montegranaro, che è una formazione con un tasso di talento elevato”.
Bondi Ferrara – Extralight Montegranaro 83-69 (25-17, 49-41; 67-58)
Bondi Ferrara: Venuto 13, Rush 2, Cortese 7, Hall 18, Fantoni 14; Patroncini, Carella , Molinaro 10, Panni 8, Moreno 11. All. Martelossi
Extralight Montegranaro: Rivali 6, Corbett 7, Campogrande 6, Amoroso 21, Powell 16; Maspero 2, Ciarpella ne, Zucca 2, Mitt ne, Gueye 7. All. Ceccarelli